
L’arbitro del match incassa comunque un “6” in pagella nonostante un paio di decisioni dubbie
Un Ayroldi “meno brillante rispetto al solito, pur in una partita non difficilissima da leggere“: questo il giudizio del Corriere dello Sport sull’operato dell’arbitro di Verona–Lazio.
Il fischietto di Molfetta incassa comunque un “6”, anche se “si fa prendere la mano con i gialli nel primo tempo (un paio sono buttati)” e “perdona Milinkovic Savic che col braccio lo manda a quel paese“.
A fargli guadagnare la sufficienza sono soprattutto le decisioni in occasione dei due presunti rigori in favore dell’Hellas: nel caso di Magnani è il difensore ad andare sulla gamba destra di Zaccagni mentre Marusic prende prima il pallone (che pure rimane lì, ma sempre in contatto con il biancoceleste) e poi, come inevitabile conseguenza della dinamica dell’azione, anche Lasagna.
Ok anche i due gol, in particolare la punizione da cui nasce l’1-1 di Ngonge.
