Il successo contro l’Udinese è senz’altro stato una boccata di aria fresca per il Verona che, prendendo i proverbiali due piccioni con una fava, ha potuto al contempo allontanarsi dalla zona retrocessione (ora a -3) e inguaiare una diretta concorrente.
A questi due ottimi motivi per godere del successo di sabato sera ne va tuttavia aggiunto un altro, non a caso sottolineato da mister Baroni dopo la sfida del Bentegodi: il calendario.
L’Hellas nelle prossime tre gare affronterà infatti altrettante squadre in corsa per l’Europa come Lazio, Fiorentina e Torino (anche se i granata al momento sembrano un po’ staccati), mentre le altre concorrenti alla salvezza avranno praticamente tutte almeno uno scontro diretto che potrebbe permettere loro di racimolare punti e recuperare o staccare il Verona qualora i gialloblù non facessero risultato. Se ciò dovesse accadere, l’Hellas rischierebbe nuovamente di riavvicinarsi alla “zona rossa”, eventualità che sarebbe invece stata pressoché sicura qualora nel Derby del Triveneto fosse arrivato un solo pareggio o, peggio, una sconfitta.
È anche vero che, dopo queste tre sfide, per l’Hellas sono in programma il match contro una Salernitana ormai condannata e quello contro gli ormai sicuri campioni d’Italia dell’Inter, ma è chiaro che arrivarci con magari qualche punticino in più da gestire potrebbe permettere di non farsi sopraffare da una foga di vincere. Giocare con la tensione e con l’acqua alla gola contro due formazioni che invece scenderanno in campo a mente sgombra sarebbe infatti verosimilmente controproducente.
In tal senso, dunque, la vittoria arrivata grazie alle scelte di Baroni (che fino all’ultimo ha provato a far sua la gara) e alla zuccata di Coppola assume un peso specifico potenzialmente decisivo e, nell’euforia generale del post-partita, probabilmente pienamente colto dal solo tecnico gialloblù (il quale comunque sa perfettamente che nulla è ancora stato fatto).
La speranza è che però, in un finale in cui tutti possono strappare punti a tutti, l’agognato obiettivo possa arrivare già grazie alle sfide che sulla carta appaiono come le più difficili…
Di seguito, ecco dunque gli impegni delle squadre in lotta per la salvezza (in MAIUSCOLO le partite in trasferta).
LECCE (35): Monza, CAGLIARI, Udinese, Atalanta, NAPOLI
CAGLIARI (32): GENOA, Lecce, MILAN, SASSUOLO, Fiorentina
VERONA (31): LAZIO, Fiorentina, Torino, SALERNITANA, Inter
EMPOLI (31): ATALANTA, Frosinone, LAZIO, UDINESE, Roma
UDINESE (28)*: BOLOGNA, Napoli, LECCE, Empoli, FROSINONE
FROSINONE (28): Salernitana, EMPOLI, Inter, MONZA, Udinese
SASSUOLO (26): FIORENTINA, Inter, GENOA, Cagliari, LAZIO
* partita contro la Roma da terminare
Potevamo vincere a pasquetta a Cagliari
Capolavoro sarebbe stato vincere anche con il Genoa, diciamo…ottimo lavoro! Dobbiamo soffrire ancora tanto.