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Lazio-Verona 3-3, quando il Verona di Mandorlini sfiorò l’Europa

I gialloblù furono protagonisti di una prestazione eccezionale, ma un rigore dubbio allo scadere rovinò i sogni della squadra di Mandorlini

Sono passati esattamente dieci anni dal pareggio tra Lazio e Verona della stagione 2013/2014, una gara che avrebbe permesso all’Hellas di sognare la qualificazione in Europa League.

Ma andiamo con ordine: i gialloblù allenati da Andrea Mandorlini si trovano in settima posizione con cinquantadue punti dopo trentacinque giornate e il sesto posto, occupato dal Torino con gli stessi punti, vale gli spareggi estivi della competizione europea.

Dall’altra parte i biancocelesti di Edoardo Reja non stanno vivendo un annata impeccabile, anzi, ma hanno gli stessi punti del Verona in classifica e sperano ancora in un piazzamento che possa valere l’Europa. L’Hellas parte subito forte con due occasioni nitide per Toni e Marquinho, ma è la Lazio a passare in vantaggio con Keita dopo mezz’ora di gioco. Nemmeno dieci minuti e arriva il pareggio con un tiro da fuori proprio di Marquinho che permette al Verona di andare all’intervallo in assoluta parità.

Nella ripresa, però, torna avanti la squadra capitolina con una rete di Lulic, ma la risposta dell’Hellas è ancora una volta tempestiva e Iturbe, imbucato alla perfezione da Sala, firma il 2-2. L’Hellas ci crede e dopo aver sfiorato il terzo gol prima con Toni e poi con Albertazzi, trova il vantaggio a sei minuti dal novantesimo con Romulo su una dormita della difesa avversaria: estasi.

Poco dopo Lulic viene espulso per un fallaccio su Iturbe, ma anche la superiorità numerica non basta per portare a casa i tre punti: al 91′ Mazzoleni assegna infatti un rigore decisamente generoso per un contatto in area tra Klose e Albertazzi, con quest’ultimo che viene espulso per doppia ammonizione. Dal dischetto si presenta Mauri che, dopo essersi fatto ipnotizzare da Rafael, trova il definitivo 3-3 sulla respinta successiva.

Quel risultato spegnerà le speranze europee del Verona (che chiuderà al decimo posto con cinquantaquattro punti, con la Lazio nona) e rappresenterà un boccone ancora duro da mandare giù dopo un decennio, anche se manca la controprova di quello che sarebbe potuto accadere con altre due giornate da giocare.

Anche il club di via Olanda ha ricordato quella partita con un post pubblicato sui propri social:

 

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8 giorni fa

Fu la solita.ladrata all italiana. La uefa sarebbe stata nostra.

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