Intervenuto in conferenza all’antivigilia di Lazio–Verona, mister Marco Baroni ha presentato il match ai microfoni della sala stampa di via Olanda.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico gialloblù.
IL RUSH FINALE. «Sono concentrato su quello che è la parte finale del campionato, il pezzo più difficile, quindi non possiamo pensare a nient’altro. Non dobbiamo guardare la classifica e il calendario, abbiamo fatto molto ma non è sufficiente. Per raggiungere l’obiettivo dobbiamo fare qualcosa di straordinario e non si può lasciare nulla di intentato. Come dico alla squadra, sono campionati che si giocano sul pallone. Non possiamo sbagliare nulla, poi le partite sono fatte di momenti e ora la squadra deve stare dentro la prestazione tra ritmo, corsa e determinazione. Anche il centrocampo incide tantissimo e certi cambi contro l’Udinese non sono stati fatti a caso: negli ultimi trenta minuti avevo bisogno di energie e chi è entrato ha fatto bene. Cerco di spostare l’attenzione della squadra su come si raggiunge l’obiettivo e di far capire che le partite si risolvono anche su un fallo laterale o con un episodio».
LA GARA. «La Lazio è un avversario complicato per tante cose e ora è una squadra centrata. Dovremo fare una partita di grandissimo spessore, altrimenti non ne usciremo vivi. Servirà fare la partita, perché su questi campi non possiamo stare rannicchiati».
I SINGOLI. «Dawidowicz sta bene e in questo momento per i centrali serve fare l’essenziale. Centonze è cresciuto, mentre Tchatchoua si è inserito velocemente nonostante arrivasse da un infortunio importante e ci ha dato una mano; sono due giocatori diversi e so che posso contare su entrambi. Henry ha fatto un percorso particolare, ma si allena sempre bene e non è mai mancato con l’atteggiamento. In attacco abbiamo tanti giocatori e cerchiamo di dare un’opportunità in base alla partita. Noslin come falso nove? Vediamo, è stata una settimana corta, ci sono ancora due sedute e c’era ancora bisogno di recuperare qualche giocatore».
IL BENTEGODI. «Sabato ho percepito un’energia che la squadra è stata brava a creare, ma il pubblico l’ha alimentata. La gente che crede sposta gli equilibri e dobbiamo far vedere che questa squadra è pronta a tutto. Il nostro stadio è fondamentale e dobbiamo essere bravi a sfruttarlo».
LA CARICA. «Io sono affamato, a gennaio è venuta gente affamata e c’è bisogno di questo. Non si gioca più sui nomi sulle magliette o sui campionato passati, bisogna guardare solo al presente e al futuro perché quello che si fa oggi domani sarà già vecchio».
Bisogna che ghea femo
Ultimi sforzi e ci siAmo
È assolutamente fondamentale che l’atteggiamento di fame che ha Baroni, sia trasferito a tutti i giocatori. In un campionato si possono perdere diverse gare e salvarsi lo stesso. Noi abbiamo terminato le possibilità. Non abbiamo più gare che possiamo perdere, sono necessari ancora cinque o sei punti. Serve entrare in campo concentrati e consapevoli di dare tutto ciò che si ha, mordendo le caviglie agli avversari per non farli ragionare, dal primo minuto all’ultimo di gara. Solo così, senza guardare cosa fanno le altre, inquadrare unicamente la nostra strada, raggiungere il nostro obiettivo, le nostre motivazioni davanti a tutto…se lo vogliamo è alla nostra portata.
Dobbiamo fare una grande gara, non c’è alternativa. Forza ragazzi, passerete alla storia, testimoni e parte in causa, di un nuovo miracolo chiamato Hellas. 💙💛
Bella conferenza mister!
👍
Forza hellas dai ragazzi
Dai Verona dai