Papà Diego condannò l’Inter segnando nel celeberrimo 4-2, ora Giovanni potrebbe “risarcire” i nerazzurri
Il 5 maggio, si sa, non è solo una poesia: certo, tutti a scuola abbiamo studiato uno dei molteplici capolavori del Manzoni, ma per i pallonari italiani il 5 maggio (2002) è una delle date più significative della storia recente del calcio nostrano.
Esattamente vent’anni fa l’Inter incassava infatti una clamorosa sconfitta per 4-2 all’Olimpico, vedendo il tanto agognato scudetto prendere la via di Torino, destinazione la Juventus di un giovane Igor Tudor. A decidere quella sfida furono Karel Poborsky con una doppietta, Simone Inzaghi e Diego Simeone. Il secondo oggi sta provando a “farsi perdonare” sedendo proprio sulla panchina della Beneamata, mentre il Cholo potrebbe farlo… attraverso il figlio.
Domenica sera Giovanni Simeone potrebbe dunque tentare di “riappacificare” la propria famiglia con il popolo nerazzurro fermando il Milan, il tutto sotto la direzione dello “juventino” Tudor. Certo non sarà facile, ma con la spinta di un Bentegodi delle grandi occasioni (anche se saranno molti i tifosi del Diavolo presenti) Veloso e soci potranno cercare di dare vita a quella che, per restare in tema di eventi storici, potrebbe alla fine dei giochi rivelarsi la terza Fatal Verona.
Sicuramente una volta in campo non conterà nulla di tutto ciò, ma in fondo il fascino del calcio è anche in questi corsi e ricorsi storici.