Il fantasista gialloblù, raggiunto da La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche del proprio futuro
Tre vittorie per puntare all’Europa: Gianluca Caprari, raggiunto dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, punta in alto. Il fantasista gialloblù, a tre giornate dalla fine di quello che per lui è stato il miglior campionato in carriera, non si pone infatti limiti.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal numero 10 ai colleghi della Rosea.
LA MIGLIORE ANNATA. «Ho mantenuto la promesse di inizio stagione, questo è senz’altro il mio anno migliore. L’obiettivo personale era quello, ora spero di riuscire ad andare in doppia cifra anche per quanto riguarda gli assist (ora è a quota sette, ndr). Non è facile, ma ci proverò. L’etichetta di “bello, ma poco concreto”? Era la verità, ma ora ho fatto il salto di qualità che mi mancava e spero di non sentirla più. Ora spero di realizzare il sogno che ho da sempre: la Nazionale. Io mi sento pronto e cercherò di giocare bene fino alla fine, poi starà al CT scegliere».
LA SQUADRA. «Non mi aspettavo che facessimo così bene, ma già nella prima parte di campionato ho capito che questa squadra aveva tante qualità e che andavano solo trasferite in campo. Ci aiutiamo tutti e alla fine siamo andati oltre gli obiettivi prefissati. Il mio rapporto con Simeone? È lo stesso che ho con tutti gli altri, e non sono parole di circostanza. Il nostro segreto è essere gruppo sia in campo che soprattutto fuori: ci vediamo spesso per cenare insieme, parliamo, scherziamo e ridiamo. Tutto questo ha cementato il gruppo. Davanti a noi comunque ci sono altre tre partite e, arrivassero nove punti, potremmo ancora sperare nell’Europa…».
IL MISTER. «Tudor ha avuto un ruolo importantissimo nella mia crescita. È un allenatore che martella a ogni allenamento e che sa sempre quando è il momento giusto per caricarti o per consolarti, così la squadra lo segue. Dopo la salvezza poi non è cambiato di una virgola e grazie a lui ci miglioriamo in continuazione e siamo vicini al record di punti. Abbiamo fatto un campionato strepitoso e numeri danno ragione al mister».
LA PROSSIMA SFIDA. «Ho sentito parlare della Fatal Verona, ma non fa differenza: come abbiamo dimostrato a Cagliari, noi andiamo sempre in campo per vincere tutte le partite. Contro il Milan sarà una partita spettacolare, loro hanno grande qualità ma noi possiamo essere fastidiosi per tutti».
IL FUTURO. «Mi sto godendo un periodo d’oro al Verona e spero che lo sia anche la prossima stagione. Io alla Roma? Sono sincero, sarebbe bello: sono cresciuto lì e da piccolo pensavo di restarci per sempre».
