Il collega di Mediaset ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni in vista della sfida di stasera
Una partita con occasioni da una parte e dall’altra: questo sarà Juventus-Verona secondo Gianni Balzarini. Raggiunto dai nostri microfoni per la nuova puntata della nostra Penna in Trasferta, il collega ci ha presentato la sfida odierna dal punto di vista bianconero.
Di seguito, dunque, la nostra intervista al giornalista di Mediaset.
Juventus regina del mercato ed entusiasmo alle stelle, ma anche qualche assenza e qualche giocatore in dubbio: che squadra arriva alla sfida contro il Verona?
«Sicuramente c’è qualche assenza nella Juve, penso allo squalificato Locatelli oppure a Bonucci che forse non è ancora pronto a scendere in campo, ma credo che i bianconeri arrivino alla sfida odierna molto motivati e coscienti del fatto che il margine di errore è molto limitato a causa dei tanti punti buttati durante il girone d’andata. La squadra sa di dover dare un’accelerata per risalire la classifica».
Vlahovic è stato il botto di mercato, ma è arrivato anche Zakaria: li immagini in campo già dal primo minuto?
«Credo che partiranno entrambi dall’inizio: Vlahovic dovrebbe essere in un tridente completato da Dybala e Morata mentre Zakaria, anche per necessità visto che Locatelli è squalificato e McKennie è tornato da poco, dovrebbe essere in mezzo al campo».
L’ex Tudor torna all’Allianz Stadium dopo la sua non esaltante esperienza nello staff di Pirlo: come valuti il rendimento del tecnico gialloblù?
«Tudor torna a Torino dopo un anno abbastanza travagliato con Pirlo, un rapporto nato bene e finito male. Questa sua capacità di inserirsi in corsa nel Verona e di tirarlo fuori dalla brutta situazione di inizio campionato ha sorpreso un po’ tutti. Credo che questa stagione sia il suo capolavoro: ha risollevato una squadra ultima in classifica e l’ha portata a cullare un sogno europeo. Ciò vuol dire che è entrato subito in sintonia con la squadra e che, soprattutto, è uno che ci sa fare».
La Juventus ha bisogno di riprendere la corsa verso la Champions, il Verona arriva a mente libera con un sogno europeo nel cassetto: meglio le motivazioni derivanti dalla classifica o giocare senza pressioni?
«È vero che la Juve ha progetti di Champions ed è sotto pressione mentre l’Hellas arriva a mente più libera e sogna l’Europa, ma i bianconeri sono abituati alla pressione e quindi credo che sotto l’aspetto mentale le squadre partano alla pari».
Che partita ti immagini?
«La Juventus cercherà subito di prendere il controllo del gioco, ma al contempo penso che lascerà qualche spazio al Verona. Immagino che entrambe le squadre avranno le proprie occasioni. Chiaro però che per la Juve questa è una gara di importanza vitale».
