Il capitano gialloblù ha parlato in vista della potenzialmente decisivo derby di sabato
Dal Chievo al Chievo: è passato un girone dalla pazza partita del Tavellin che ha di fatto dato il via alla cavalcata della Primavera gialloblù, una cavalcata che sabato, sempre contro i “cugini”, potrebbe trovare la sua naturale e splendida realizzazione.
Per l’occasione Hellas Channel ha quindi deciso di raggiungere Bernardo Calabrese, parlando con lui del match e non solo. Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del capitano dei baby-gialloblù.
LA PAUSA. «Abbiamo approfittato della pausa nel migliore dei modi, recuperando energie e cercando di analizzare gli errori commessi contro il Parma. Abbiamo preparato al meglio le due partite che ci aspettano e ora non vediamo l’ora di giocarle. Il mister ci sta chiedendo le solite cose: ormai sappiamo cosa vuole in campo, noi dobbiamo solo rimanere concentrati e ricordarci che l’obiettivo, anche se vicino, non è ancora stato raggiunto. Speriamo vada tutto bene».
IL BILANCIO. «Quella di quest’anno è stata una stagione positiva e molto importante. Dopo la pausa abbiamo fatto molto bene, gestendo molto bene anche il tour de force di aprile (sette partite in tre settimane, ndr), e siamo molto contenti per questo. Ora lavoriamo per chiudere al meglio il campionato. La Coppa Italia? Arrivare così avanti per due anni di fila ci ha dato grande consapevolezza e ci ha fatto capire la bontà del nostro lavoro. Ci dispiace non essere tornati in finale, ma siamo contenti del percorso fatto».
DAL CHIEVO AL CHIEVO. «La gara di andata contro il Chievo è stata la partita dell’anno, un’impresa incredibile, quindi mi dispiace non aver potuto giocarla. Credo che quella gara sia stata il punto di svolta della stagione, da lì non abbiamo fatto altro che migliorarci. Ora ci stiamo dunque preparando per ripeterci sabato. Sicuramente sarà una partita complicata perché loro sono una buonissima squadra, inoltre è un derby e ciò la rende ancora più tosta. Noi cercheremo di sfruttare i nostri punti di forza per fare risultato».
LE PORTE CHIUSE. «Anche se ovviamente nel nostro caso parliamo di parla di un numero ridotto di persone, giocare senza pubblico è stata una sensazione particolare, molto brutta. Speriamo che tutto si risolva il prima possibile e che si possa così tornare alla normalità».
