Il tecnico gialloblù ha presentato la sfida contro il Napoli, spendendo poi due parole anche sulle dichiarazioni del procuratore di Zaccagni

La sfida contro il Napoli, ma anche l’infermeria e, più o meno indirettamente, un po’ di mercato: sono stati questi i principali argomenti trattati da Ivan Juric durante la conferenza stampa odierna, durante la quale il tecnico gialloblù è anche andato all’attacco di Tullio Tinti per le dichiarazioni fatte nei giorni scorsi proprio dal procuratore di Zaccagni.

Senza perdere tempo, ecco dunque le principali dichiarazioni dell’Uomo di Spalato.

STURARO. «Per Sturaro dovrebbe essere tutto a posto, ma non sarà utilizzabile per almeno un paio di partite perché è mezzo infortunato: se tutto andrà bene, lo avremo a disposizione tra una decina di giorni. Stefano è un giocatore che ha fatto tre anni alla Juventus, quindi è un profilo importante, ma negli ultimi tempi ha avuto tanti problemi fisici e questa è l’incognita principale. Se in questi sei mesi riuscissimo a recuperarlo, avremmo però trovato un grande rinforzo».

L’INFERMERIA. «Tameze ha recuperato e dovrebbe essere a disposizione per la partita. Spero anche che riesca a giocare e fare novanta minuti. Ceccherini ha iniziato a fare qualcosa con noi: domani sosterrà tutto l’allenamento con il gruppo e poi valuteremo le sue condizioni perché con un tendine infiammato non è mai facile. Vieira ha invece iniziato ad allenarsi con la Primavera, mentre Favilli è appena tornato e non è un’opzione per domani».

UN PRIMO BILANCIO. «Come ho già detto, gli ultimi mesi sono stati molto difficili per una lunga serie di motivi, ma abbiamo fatto belle cose. Ora ci stiamo stabilizzando e vedremo cosa combineremo contro il Napoli e nelle prossime partite. Sin qui, comunque, è stato un grande campionato».

LE SCELTE. «Per domenica devo ancora valutare chi far giocare dietro perché ho tanta scelta. In mezzo come detto giocherà Tameze, mentre a destra Faraoni. Sulla sinistra devo ancora valutare chi schierare tra Dimarco e Lazovic. L’attacco? Devo scegliere tra Di Carmine e Kalinic. Ipotesi due punte? Si può fare, ma dipende dalla partita: a volte ha senso, altre è meglio giocare anche senza…»

ZACCAGNI. «A me non piace che il procuratore di Zaccagni parli di lui dicendo che a fine stagione se ne andrà. Con questo non voglio dire che il ragazzo resterà a Verona, però non mi piace, è una mancanza di rispetto. E poi perché dovremmo proprio venderlo? Se il Bologna può tenere Barrow e altri elementi così importanti, non vedo perché noi dovremmo essere da meno… Ciò, comunque, non influenzerà la mie scelte per domani: il Verona non è un mercato e io non lascio in panchina un giocatore per fare un favore agli altri!».

IL PROSSIMO AVVERSARIO. «Il Napoli è una squadra fortissima e ricca di grandi giocatori, come dimostrano anche i tanti gol segnati finora. Dovremo avere coraggio se non vorremo rischiare di prendere un’imbarcata…».