Le dichiarazioni dell’esperto di economia dello sport che ha fondato il noto sito www.sporteconomy.it
Marcel Vulpis, analista ed esperto di economia dello sport, ha parlato al Corriere di Verona:
“È una crisi senza eguali. Reggere per tanti mesi in condizioni del genere è impensabile. Il mondo del calcio dovrà capirlo: mi sorprendo che solo adesso ci si accorga di una situazione che esisteva prima del virus. In questo contesto va riconosciuta la bontà delle politiche di Hellas e Chievo”.
VERONA ISOLA FELICE. “Ci sono proprietà affidabili. L’accento lo metto sulla correttezza con cui si sono mosse le società. In questi giorni ho avuto modo di leggere che Maurizio Setti ha dichiarato di aver compiuto passi molto guardinghi anche in sede di mercato, viste le enormi incognite che ci sono sul futuro. Ha fatto bene, ha agito in chiave di protezione, sia per se stesso in quanto imprenditore che per l’Hellas come club. Diciamocelo: il “buco” del calcio si allargherà e i reclamati aiuti statali, dovessero arrivare, non coprirebbero la recessione futura. La mancanza di liquidità può essere ripianata per un periodo, ma in prospettiva quali sono gli scenari? Stiamo attenti: il calcio incide per lo 0.58% del Pil. È improbabile che venga ritenuto una priorità. Occorre essere scrupolosi nelle spese. Il Verona ha incassato notevoli plusvalenze, ma l’oculatezza di Setti è condivisibile e necessaria”.
RICETTA PER CALCIO POST COVID. “Aumentare l’interazione con i tifosi, che non sono un “popolo bue”, come troppe società italiane hanno ritenuto, dandone per scontato il sostegno anche in senso “pecuniario”, ma rappresentano la reale forza di un club. Per Verona e Chievo sono basi essenziali su cui insistere”.
Non c è più nessuno che compera una squadra di calcio per amore.. Come non c’è più nessun giocatore che gioca per amore di squadra .. Martinelli.. il conte arvedi. Sono stati gli ultimi di una generazione appassionata di calcio della propria città
Si è intascato una montagna di soldi , che comunque non ha rubato , e dobbiamo dirgli bravo? Almeno stare zitti
Tutto giusto. Ma….l’ oculatezza di setti tende solo a spendere il meno possibile e a introitare a livello personale ( non per il verona) il più possibile! In quanto a dire che lo ha fatto per la situazione attuale e solo una delle tante balle che racconta!! Lo ha sempre fatto!!
Venderà anche sua madre…
Diciamo allora che nel suo lavoro è bravo.. Perché quelli precedenti non sono riusciti ad arrivare dove è arrivato lui.???
un autentico mercenario ….crisi a parte ha comprato il Verona solo perche’ aveva fiutato il modo di far soldi ed in minima parte ci sta riuscendo….ma sono d accordo con chi dice che quando lascera’ ci saranno solo macerie o quasi.
Certo che parlare di oculatezza del Verona accostandolo al Chievo con tutto quanto quel che si sa dei bilanci di Verona e Chievo… molto ma molto diversi tra loro…
Che poi il bilancio del Chievo nessuno lo conosce ma ha già il patentino di oculato
Questo quando cade, e un personaggio così cadrà di sicuro, lascerà solo macerie, la prova sono i soldi che sta trafugando dalla società!
È talmente oculato che si è preso 3 milioni come compenso amministratore e 7 milioni come dividendi. Sono 10 milioni usciti dalle casse dell’Hellas. C’è dell’oculatezza nelle sue scelte, ma avrei avuto maggior considerazione se quei soldi li avesse lasciati in società anziché portarseli via.
FAUSTO ZANON tt Boni far i conti con i Schei dei altri!! Non dimenticarti che Setti è un’imprenditore!! E dalle sue imprese deve x forza avere dei riscontri!! Credo che faresti lo stesso!!
Hai ragione. Alcuni parlano prevenuti e pieni di pregiudizi. Fino a prova contraria setti sta riportando il verona a livelli che non si vedevano dai tempi dello scudetto.
E se qualcuno pensa il contrario vuol soltanto dire che ce l’ha con setti. Qualsiasi cosa faccia. Fosse anche far rivincere lo scudetto all’hellas.