Il collega emiliano ci ha presentato la sfida del Tardini dal punto di vista dei ducali
Mancano ormai poche ore alla sfida del Tardini tra i padroni di casa del Parma e l’Hellas Verona di Ivan Juric, gara valida per la terza giornata del campionato di Serie A.
Curiosi di “fare un giro” in casa crociata abbiamo quindi contattato il collega Marco Bernardini di ForzaParma, scambiando con lui due chiacchiere a riguardo: di seguito, dunque, la nostra intervista al giornalista emiliano.
Che Parma arriva alla sfida del Tardini?
«Di sicuro un Parma obbligato a fare punti e smuovere la classifica prima della sosta, ma allo stesso tempo consapevole di essere ancora un cantiere aperto. La società del neopresidente Krause si sta muovendo molto bene in questi ultimissimi giorni di mercato, ma tanti nuovi acquisti non potranno essere impiegati già contro l’Hellas. A scendere in campo sarà quindi quasi il Parma dello scorso anno e delle prime due giornate, seppur senza lo squalificato Iacoponi e con i due centravanti Cornelius e Inglese non al meglio».
Juric ha parlato di una squadra che rispetto all’Hellas ha cambiato poco rispetto all’anno scorso: credi sia un vantaggio?
«In realtà io ribalterei la questione: il Parma, pur mantenendo invariato lo “zoccolo duro”, è una delle pochissime squadre in Serie A ad aver cambiato allenatore in un’estate atipica e più corta rispetto al solito. Tra l’altro Liverani e il suo predecessore D’Aversa hanno idee di calcio completamente diverse in termini di filosofia e modulo, quindi credo sia naturale un periodo d’adattamento della squadra alle esigenze dell’allenatore, il quale a sua volta deve avere il tempo di valutare il materiale tecnico a disposizione. Al contrario, l’Hellas ha variato qualche interprete ma la conferma di Juric permette di lavorare fin da subito su uno schema e un’intelaiatura già ben consolidate, quindi chi arriva non ha difficoltà a inserirsi».
Che partita ti aspetti?
«Mi aspetto una partita non troppo spettacolare in quanto il Parma dovrà innanzitutto stare attento a non ripetere gli errori difensivi commessi nelle prime due giornate, inoltre ha la necessità di raccogliere un risultato positivo. Il Verona sulle ali dell’entusiasmo proverà a sfruttare il miglior momento per confermarsi a punteggio pieno ma allo stesso tempo non credo disdegnerebbe di uscire dal Tardini anche con un punto. Chiaro che, dopo le due sconfitte su due incontri rimediate durante la scorsa stagione, ora da queste parti ci si auguri di invertire la tendenza».
