
Grande prestazione di squadra, anche se i prodotti della Primavera deludono
È un grande Verona quello che esce dal Bentegodi con un buonissimo 0-0 contro la Roma: bella prova di squadra da parte dell’Hellas, ottimamente guidati da Paro in panchina e da Juric (scatenato) in tribuna stampa.
Andiamo quindi a vedere le pagelle dei gialloblù.
SILVESTRI: 6,5. Un unico intervento davvero difficile, ma provvidenziale: Mkhitaryan cerca il tiro a giro sul secondo palo dal limite, ma Gatto Silvestri gli dice no!
ÇETIN: 6. Un po’ altalenante, ma un periodo di adattamento (magari condito con po’ di “emozione da ex”) ci sta.
GÜNTER: 6,5. Nel primo tempo si fa anticipare in un paio di occasioni, ma gli va bene. Al 64′ si fa perdonare immolandosi su Mkhitaryan: vale quasi come un gol.
EMPEREUR: 6. Voto d’ufficio. Speriamo che l’infortunio non sia nulla di grave.
FARAONI: 7. La Roma lo ha messo nel mirino da tempo e lui ci tiene a ricordare ai giallorossi il perché. Solita corsa incessante e un’azione personale che avrebbe meritato miglior fortuna.
DANZI: 5,5. Chiamato in causa per forza maggiore. Ci mette buona volontà, ma non basta per la sufficienza.
VELOSO: 6. Regia essenziale. Senza infamia e senza lode.
DIMARCO: 7. È senza dubbio il giocatore più in crescita rispetto alla scorsa stagione. Con la stessa conclusione prende la traversa e il palo: sarebbe stato un eurogol.
TAMEZE: 6. Partita di ambientamento in un ruolo che forse non è del tutto suo. Qualche incertezza ma anche un gol sfiorato: sufficiente.
TUPTA: 5. Il ragazzo ce la mette tutta, ma probabilmente la Serie A non è la sua dimensione. Clamorosa l’occasione sciupata nel primo tempo.
DI CARMINE: 6. Un paio di buone occasioni e tanta lotta: fa il suo.
LOVATO: 7. Mezzo voto in più per l’intervento in scivolata da tergo in area che impedisce a Pedro di andare alla conclusione quasi a botta sicura. Non male come nuovo debutto…
ZACCAGNI: 6. Prende qualche fallo, ma appare meno guizzante rispetto al solito. Ha bisogno di mettere benzina nelle gambe.
RÜEGG: 6. Entra in campo con buona personalità. Siamo curiosi di rivederlo all’opera.
BARAK: 6. Viene sballottato tra la trequarti e l’attacco anche lui, come Danzi, per cause di forza maggiore. Si fa apprezzare.
ILIC: s.v.
JURIC/PARO: 7. Guardare la partita con Juric alla spalle è un’esperienza mistica: viene quasi voglia di mettersi a correre per la tribuna stampa… Scherzi a parte, Paro dalla panchina e il mister dalla tribuna dirigono la squadra verso un ottimo pareggio. Buonissimo inizio.
