Il presidente della FIGC, raggiunto da Radio 24, ha parlato del possibile futuro della Serie A, ma anche di possibili riduzioni di stipendi ai calciatori
Si cercherà di chiudere entro giugno, ma se non sarà possibile si sforerà a luglio: questa la principali “novità” raccontata da Gabriele Gravina ai colleghi di Radio 24, con i quali ha parlato anche di possibili tagli agli ingaggi dei giocatori.
Queste, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate dal presidente FIGC all’emittente del Sole 24 Ore:
«Il rinvio degli Europei era qualcosa che tutti auspicavamo, perché ora abbiamo più tempo per organizzare i campionati. Speriamo che maggio e giugno siano sufficienti, altrimenti chiederemo di poter concludere entro i primi dieci giorni di luglio. Nel caso non si riesca, probabilmente ricorreremo a play-off e play-out.
Un taglio agli ingaggi dei giocatori? Non deve e non può essere un tabù in questo momento di emergenza: viviamo un momento di crisi per tutti e l’emergenza vale per tutti, quindi tutti sono chiamati oggi a un gesto di grande responsabilità e solidarietà».