Juric azzecca l’ennesimo cambio e manda in campo un super Borini che, alla fine, risulterà l’MVP dell’Hellas

Un primo tempo non eccezionale seguito da una ripresa di altissimo livello: potremmo riassumere così la prestazione di un Verona in grado di portare a casa un ottimo punto dal Dall’Ara.

Con questa premessa andiamo quindi a vedere le pagelle dei gialloblù, tra i quali c’è chi si è distinto più di altri.

SILVESTRI: 6. Può poco sul gol di Bani, per il resto si fa trovare pronto quando sollecitato.

RRAHMANI: 6,5. In difficoltà nel primo tempo contro gli scatenati attaccanti avversari, cresce alla distanza e si rende anche pericoloso in avanti.

GÜNTER: 6,5. Provvidenziale al 39′ quando devia sul palo il pallone calciato dallo scatenato Sansone. Già solo quell’intervento gli vale una sufficienza abbondante, ma comunque nel complesso si dimostra molto efficace nonostante il grande peso (nel caso di Santander si parla letteralmente di “peso”) dell’attacco bolognese.

KUMBULLA: 5,5. Forse spinto, è comunque lo sfortunato protagonista del vantaggio rossoblù: è infatti lui a incornare verso Silvestri il pallone che poi verrà spedito in porta da Bani. In generale la sua è comunque una “giornata no”, e il cerchio si chiude al 25′, quando esce per una botta alla testa.

FARAONI: 6. Meno devastante rispetto al solito, si fa comunque vedere in entrambe le fasi. Suo il cross su cui Di Carmine si avventa in acrobazia, trovando però la pronta risposta di Skorupski.

AMRABAT: 6,5. Nel primo tempo è uno dei pochi a provarci e a “sbattersi”. Nella ripresa cerca anche la rete, ma viene stoppato sul più bello. Bravo a non farsi condizionare dall’ammonizione rimediata in avvio di gara.

VELOSO: 5,5. Oggi un po’ spento, come dimostra anche qualche calcio da fermo battuto in un modo non da lui. Giusto il cambio.

LAZOVIC: 7. Dalla sua fascia piovono cross a profusione, tra cui quello malamente sciupato da Pessina e quello che invece ha portato alla rete di Borini: in quest’ultima occasione il traversone è peraltro preceduto da un paio di dribbling niente male.

PESSINA: 6. Anche se a fine primo tempo si divora l’1-1 in modo clamoroso, la sua è una prestazione onesta. Cresce nel finale come tutta la squadra, guadagnandosi la sufficienza.

ZACCAGNI: 6,5. Ormai abbiamo perso il conto di quanti avversari abbia fatto ammonire, e oggi mette a referto anche l’espulsione di Bani. Peccato che lui stesso abbia preso un giallo: era diffidato, salterà il Lecce.

DI CARMINE: 6. Combatte come un leone là davanti, e al 74′ sfiora l’eurogol: peccato che sulla sua strada ci sia uno Skorupski in stato di grazia. Prestazione comunque sufficiente.

DAWIDOWICZ: 6,5. Subentrato all’infortunato Kumbulla, a inizio primo tempo regala un gigantesco brivido ai tifosi del Verona: lui comunque è sicurissimo di non aver commesso alcun fallo, e il VAR gli dà ragione. Per il resto, buona partita.

BORINI: 7,5. Due conclusioni che chiamano Skorupski al grande intervento, la rete del pareggio e il “quasi-raddoppio” con un tiro a giro che sfiora l’incrocio: impatto devastante del neo-acquisto gialloblù, che riparte a segnare da dove si era fermato.

PAZZINI: s.v.

JURIC: 7. Primo tempo “così così”, poi la sua squadra cresce esponenzialmente e la riacciuffa. Tanto per cambiare, con uno dei suoi cambi.