Il doppio ex di Inter-Verona ci racconta in esclusiva la sua nuova vita sulla famosa isola iberica. E ha buone speranze per il finale di stagione gialloblù

Il Verona sta per vincere lo scudetto ma Luciano Marangon è già dell’Inter di Pellegrini. “Non ero l’unico” racconta in esclusiva a CalcioHellas l’ex terzino sinistro gialloblù, direttamente da Ibiza. “Con me” prosegue, “venne anche Pietro Fanna e poi Garella andò al Napoli”.

LA BELLA VITA. Marangon oggi vive per sei mesi nell’isola più trendy del mondo, Ibiza appunto. “Stiamo pitturando e sistemando il mio chiringuito. Per ora lavoricchio e passeggio molto sulla spiaggia. I turisti inizieranno a venire fra un paio di settimane“. Un rapporto d’amore quello di Luciano Marangon con quel mare e con quelle spiagge, iniziato ancora agli albori di Formentera.

Erano gli anni Ottanta e l’indemoniato vicentino faceva parlare di sé in campo e fuori dallo stesso, soprattutto d’estate. Era in Costa Smeralda quando ancora c’era l’Aga Khan e il ‘Briatorismo’ doveva ancora fare la sua comparsa. “Mi è sempre piaciuto vivere bene, non ho mai fatto del male a nessuno e soprattutto in campo davo il massimo. Adesso sono qui al Soul Beach Cafè di Playa d’en Bossa. Lavoro almeno dieci ore al giorno in alta stagione, ma lo faccio col sorriso sulle labbra, perché vedo sempre il mare“.

Marangon ha svoltato da tempo. Ha acquisito questo chiringuito, un bar ristorante su una porzione di questa spiaggia. “Sono ad un metro dal mare” precisa, “qui ad Ibiza se dai un bel servizio al prezzo giusto, sei murato di gente tutto il giorno. Ormai è cinque anni che faccio questo e il mio chiringuito è cresciuto ed è diventato famoso.

Qui ci sono il Nassau, il Coco Beach e l’Hard Rock Hotel, insomma siamo in buona compagnia. Di qui passano attori, calciatori e sportivi in genere…. Da me son venuti in tanti da Higuain, Balzaretti, Biabiany, Cannavaro, Inzaghi e Borriello e… tanti altri del campionato italiano. Non li ricordo adesso. Loro in generale stanno ritirati durante il giorno e magari cercano l’Ibiza quella più festaiola, quella degli eventi delle serate nei locali“.

Insomma quella che piace o piaceva anche a Luciano Marangon. “Guarda di rado faccio qualche scappata, ma sinceramente non ne ho il tempo e poi dal mattino alla sera siamo aperti e quindi appena posso vado a dormire in queste sere” prosegue l’ex gialloblù, “chiudo verso il tramonto. Non ricordatemelo. Ora ho ancora un mesetto di tranquillità poi arriva il delirio e gli orari impossibili“.

Insomma è un Marangon tutto casa e lavoro e niente calcio tennis o partitelle con Vieri e Borriello. “A parte l’età – ride Marangon – devo lavorare, lavorare e ancora lavorare. Poi d’inverno giro e vado a vedermi qualche partita”.

AMORE INDIMENTICATO. Marangon però non dimentica il Verona. “Ma scherzi? Qui i ‘butei’ vengono a trovarmi e poi appena posso lo seguo in tv. Sono molto preoccupato per l’Hellas. Speriamo si salvi. Cosa fa con l’Inter? Se è brava perde di misura. La sua partita sarà con il Benevento e poi tutte le altre . Il livello è molto basso e son convinto che il Verona alla fine con un po’ di fortuna possa salvarsi”.

INTER-VERONA. Luciano Marangon poi spazia sull’Inter. “Spalletti è un grande allenatore”, racconta, “il problema dell’Inter sono alcuni giocatori. Mancano di continuità. Icardi mi piace molto. Un vero bomber”. E il Verona? “Seguo in tv” conclude Marangon, “ha cambiato Pazzini, Bessa e qualcun altro. Mi sembra più fisico, speriamo che basti per salvarsi. Una bella salvezza e poi tutti i veronesi che passano di qui a salutarmi. Sarebbe bellissimo”.