Ricorda ancora bene l’italiano e Verona gli è rimasta nel cuore: dopo i due gol segnati nei sei mesi all’Hellas che avevano contribuito a ottenere quattro punti vitali per la salvezza della scorsa stagione, Adolfo Gaich ha raggiunto quota dieci gol stagionali con la maglia del Rizespor.
Dalla Turchia, El Tanque si è raccontato in esclusiva a CalcioHellas. Di seguito, dunque, la nostra intervista esclusiva.
Com’è il tuo presente in Turchia?
«Qui tutto bene, sono felice per aver segnato ancora (domenica scorsa contro l’Antalyaspor, ndr). Ci restano sei partite da giocare e possiamo fare bene. Sono arrivato a quota dieci gol, è la mia migliore stagione in Europa. Ho anche ritrovato Ceccherini, con il quale ho avuto modo di scambiare la maglia e di parlare un po’. Siamo rimasti in buoni rapporti».
Che ricordo hai di Verona?
«Sono stati sei mesi intensi in un Paese con una cultura simile a quella argentina: ho cercato di adattarmi velocemente e di vivere la città. L’Arena mi è piaciuta molto, così come la zona vicino all’Adige e quella del Lago di Garda. Ero contento di tornare in Italia dopo il Benevento, la Serie A era sempre stato il mio sogno. Mi porto nel cuore la gente di Verona e il club: nonostante ci sia stato poco, mi sono goduto l’esperienza ed è stato bello aver raggiunto l’obiettivo della salvezza».
Qui ti ricordano soprattutto per il gol al Sassuolo…
«Una rete che ha contribuito a salvarci. Ricordo bene l’urlo del Bentegodi, ancora oggi se ci ripenso mi porta alla mente bei ricordi. Quel momento e il legame con la gente sono qualcosa di speciale».
E lo spareggio con lo Spezia?
«Ho tanti ricordi di quella notte. Per noi è stata una liberazione. Quando siamo tornati a Verona, la gente festeggiava con i fumogeni gialloblù per il centro: è stato incredibile».
C’è qualche aneddoto che puoi raccontarci della sua esperienza gialloblù?
«Al mio arrivo mi fecero cantare una canzone su una sedia come rito di benvenuto: decisi di cantarne una dedicata a Maradona di un cantante argentino che si chiama Rodrigo. E poi mi ricordo che alla cena del club ho donato alla fondazione gli scarpini con cui ho segnato il gol nel centoventesimo compleanno della società».
Il Verona non ha esercitato il riscatto. Saresti voluto restare?
«Sì, ma certe volte le trattative non vanno come vorremmo. Sono tornato in Russia, ma non mi sono trovato bene e negli ultimi giorni di mercato ho ricevuto questa proposta dalla Turchia. Volevo giocare e segnare per tornare a sentirmi importante dentro il campo, quindi credo che sia stata una buona decisione. Avevo avuto anche qualche altra richiesta dall’Italia, ma non ci sono state trattative avanzate».
Come vedi il Verona attuale?
«Sono rimasti pochi dei miei compagni, ma credo che siano arrivati buoni giocatori che possono fare punti in queste ultime giornate. Speriamo possano raggiungere la salvezza».
Un messaggio ai tifosi gialloblù?
«Li ringrazio per l’affetto che mi hanno dato, credo di averlo ricambiato in campo e fuori quando incontravo qualcuno di loro. Verona avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e rappresenta una tappa importante della mia carriera».
Ti ricorderemo sempre con quel goal contro il Sassuolo!! Per il resto,va bene lo stesoooooooooooooooooo😂👋
2 goal in 16 presenze. Non male per un centravanti. Non ai livelli di Lasagna ma poco ci manca Diciamo che siamo noi che non ne sentiamo la mancanza
ADOLF
S. H Adolfo
Manuel Bertoncelli
Grande Adolf, se apro una ditta di traslochi giuro che ti chiamo! 💛💙
Non preoccuparti adolfo! In ogni caso da verona avresti dovuto andartene! Perche’ se avessi fatto tanti gol il caro $€tti ti avrebbe venduto
Torna Adolfo 💛💙🖤
Poarin… nol sa gnanca lu come l’ha fatto..!🤣
Auguri Adolfo
Ciao Adolfo
88 🤚
GRANDE ADOLFO
Sicuramente a sto punto meglio del fenomeno durijc 💛💙