Tra le giocatrici di spicco dell’Hellas Verona Women 2023/2024 c’è sicuramente anche Alessia Rognoni: l’attaccante classe ’97 sin qui ha infatti disputato tutte e ventuno le partite di campionato giocate dalle gialloblù, mettendo a referto tredici reti (alle quali se ne aggiunge una in Coppa) e otto assist.
Raggiunta dai nostri microfoni, la bomber gialloblù ci ha quindi parlato della propria esperienza al Verona, ma anche del campionato in corso, della prossima partita contro l’Arezzo e di tanto altro.
Di seguito, dunque, la nostra intervista esclusiva.
Terzo anno a Verona: cosa vuol dire per te?
«Sono arrivata qui perché l’Hellas mi ha dato l’opportunità di giocare in Serie A e quindi non volevo lasciarmi sfuggire questa occasione. Dopo la retrocessione ho comunque deciso di rimanere perché qui mi sono trovata molto bene con la società, le compagne e anche con la città: Verona è bellissima!»
Partiamo da te: quest’anno hai trovato una certa regolarità in campo e soprattutto in zona gol…
«Fortunatamente quest’anno ho trovato una condizione fisica ottimale e questo mi ha permesso di giocare tanto e di trovare spesso la via del gol. Mancano però ancora nove partite, quindi spero di segnare ancora e magari si servire anche qualche assist».
Quest’anno stai svariando parecchio sul fronte offensivo, anche grazie al cambio di modulo: ma dov’è che ti trovi meglio?
«Fino a qualche anno fa non avrei mai detto di poter fare l’esterno: prima avevo sempre giocato centralmente e probabilmente non avevo nemmeno queste caratteristiche a livello fisico, soprattutto a livello di corsa. Ora invece mi trovo molto bene come ala perché mi piace puntare l’avversaria e giocare frontalmente alla porta. Alla fine, comunque, l’importante è giocare in attacco».
Guardando al rendimento stagionale, è forse stata una stagione in cui si poteva fare di più? Qual è il rimpianto più grande?
«Sì, potevamo fare qualcosa di più, ma siamo anche state sfortunate sotto il profilo degli infortuni: abbiamo avuto tante giocatrici importanti che si sono fatte male (Capucci, Pasini e Anghileri, ndr), questo ha inciso molto ed è probabilmente il nostro più grande rimpianto. Bisogna poi dire che ci sono moltissime squadre molto attrezzate per la Serie A e che a salire sono al massimo in due (la prima direttamente e la seconda in caso di vittoria nello spareggio contro la penultima di Serie A, ndr), quindi è comunque un’impresa difficile».
A gennaio è arrivata una nuova “collega” in attacco: come ti trovi con Söndergaard? Sembra aver avuto un buon impatto là davanti…
«Alice è una ragazza sveglia e si sta integrando bene, nonostante non padroneggi ancora benissimo l’italiano. È una giocatrice forte, si sta impegnando tanto e ci sta dando una grande mano. Siamo contente che sia arrivata, anche perché ne avevamo numericamente bisogno…».
Alla prossima c’è l’Arezzo: l’obiettivo è ripartire dopo la sconfitta di misura contro il Parma…
«Contro il Parma abbiamo giocato molto bene, soprattutto a livello tattico, e questa deve essere la nostra base per affrontare le ultime nove partite. Sicuramente vogliamo tornare subito a vincere e cercheremo di farlo già in casa dell’Arezzo».
Quali sono gli obiettivi personali e di squadra? Punti al titolo di capocannoniera?
«Chiaramente l’obiettivo Serie A è sfumato, quindi l’obiettivo per questo finale di stagione è quello di fare il meglio possibile: vogliamo migliorare di partita in partita e portare a casa tutti i punti che riusciremo a fare. A livello personale spero di fare altri gol, provando a restare al passo delle altre contendenti al titolo di capocannoniera del campionato: io ci credo ancora…».