Sono passati poco più di 4 mesi dal 22 ottobre 2017, giorno in cui al Bentegodi si disputò il derby di andata tra Chievo e Hellas Verona. Quattro mesi in cui sono cambiate diverse cose, soprattutto in casa della formazione scaligera guidata da Fabio Pecchia.
Il mercato, gli infortuni e alcuni sovvertimenti nelle gerarchie della rosa hanno portato dei cambiamenti che risulteranno ben visibili nel confronto tra la formazione iniziale di quel 22 ottobre e di quella che scenderà in campo sabato sera.
Nella gara di andata il Verona di Pecchia si presentò sul terreno di gioco schierato con un 4-3-3 con Nicolas tra i pali; difesa a quattro con Caceres a destra, Caracciolo e Souprayen al centro e Fares a sinistra; a centrocampo Bruno Zuculini supportato lateralmente da Romulo e Daniel Bessa; tridente d’attacco formato invece da Cerci, Pazzini e Verde.
Di questi 11, sabato sera con ogni probabilità solo quattro saranno in campo nella formazione titolare (Nicolas, Caracciolo, Fares e Verde). Qualche chances anche per Cerci se recupererà dall’infortunio e per Souprayen, ma nessuno dei due dovrebbe comunque partire titolare. A questi va poi sommato Romulo, che se non fosse stato squalificato sarebbe certamente stato della partita.
A giocare sabato, a differenza della gara di andata, dovrebbero essere Ferrari, Vukovic, Buchel, Calvano, Matos, Petkovic e Kean. Ad ogni modo risulta evidente come almeno mezza squadra sarebbe stata comunque diversa da quella che aveva affrontato il derby di andata. Una vera e propria rivoluzione che speriamo possa permettere ai gialloblù di portare a casa un risultato ben diverso da quello della gara giocata ad ottobre.
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