Come riportato dal quotidiano L’Arena, manca davvero poco prima che l’Antistadio sia definitivamente completato. La casa delle giovanili gialloblù è già diventato l’impianto delle gare della Primavera, ma presto saranno rifiniti bagni, infermeria, spogliatoi e, soprattutto, una tribuna coperta.

Questi lavori verranno completati a gennaio, come spiega il direttore operativo Barresi: “C’era da aspettare l’ok del CONI con le modifiche al nostro progetto, ora possiamo procedere. Sicuramente va fatto un plauso a tutto lo staff dell’Hellas che ha fatto i salti mortali per completare i lavori, e un ringraziamento speciale a Stefano Cacciatori che si è dato tantissimo da fare“.

Cacciatori è lo Stadium manager del Verona, ma oltre a lui sono state ringraziate tutte quelle aziende e quegli sponsor che hanno collaborato nei lavori di riqualificazione dell’impianto: per Barresi un “un lavoro di squadra incredibile“.

In attesa di vedere la prima squadra tornare ad allenarsi all’ombra del Bentegodi, i tifosi gialloblù hanno potuto sostenere la Primavera nella partita vinta contro il Sassuolo: “C’erano quasi quattrocento persone – continua Barresi – e speriamo ci sia sempre tanta gente a vedere le gare dei nostri ragazzi. E poi hanno anche portato fortuna, che vogliamo di più? Siamo tornati a vincere proprio all’Antistadio e per di più con un gol di un ragazzo veronese (Danzi, ndr). Siamo davvero soddisfatti e non vediamo l’ora che vengano ultimati anche i prossimi interventi“.

Perché l’Hellas Verona vuole fare dello storico campo Guido Tavellin un “fiore all’occhiello“, per questo si parla anche di punto di ristoro ed eventuali ulteriori migliorie. Ma per ora, Verona, si gode il ritorno della sua Primavera.