L’attaccante gialloblù si è raccontato durante una diretta Instagram tenutasi sul profilo ufficiale di Sinergy
Sembra averci preso gusto Fabio Borini: dopo essersi raccontato sul profilo Instagram del Verona solo pochi giorni fa, oggi l’attaccante gialloblù ha replicato sul profilo del main sponsor gialloblù, Sinergy.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LA RIPRESA. «Stare fermi così tanto a lungo ci ha cambiati sotto il punto di vista fisico e atletico: non eravamo abituati ad allenarci così, ma ora dobbiamo prepararci per il mini-campionato che ci aspetta. Giocheremo con il caldo, una situazione diversa dal solito, ma da professionisti dobbiamo essere pronti. Ora più che mai l’aspetto mentale sarà importantissimo».
L’INGHLTERRA. «Andare in Inghilterra è stato un salto nel buio, ma mi ha aiutato molto: è solo quando si esce dalla propria “comfort zone” si impara a dare il meglio».
IL BENTEGODI. «Il Bentegodi è stato uno stadio più caldo di quel che mi aspettassi, è stata una bella sorpresa. Sicuramente quando torneremo a giocare e non ci saranno i tifosi sarà un vero peccato, perché si sentono».
L’ESULTANZA. «La mia esultanza nasce al Chelsea, in un periodo difficile della mia carriera a causa di problemi di natura contrattuale. Volevo trovare un gesto che esprimesse la mia voglia di andare avanti nonostante le difficoltà, poi quando ho visto che mi veniva naturale, che i tifosi lo riproducevano e che mi ha portato bene, l’ho mantenuto».
SODDISFAZIONI E SOGNI. «Ho fatto l’Europeo con la Nazionale, giocato in Premier e in Italia, sempre in grandi squadre… In carriera ho avute molte soddisfazioni, ma spero di non aver ancora vissuto la più grande della mia carriera, perché in quel caso vorrebbe dire che sono un giocatore in declino. Il sogno da realizzare? Mi piacerebbe alzare un trofeo da protagonista».
LE PORTE CHIUSE. «Non ho mai avuto occasione di giocare a porte chiuse, quindi non so cosa immaginare per la ripresa senza pubblico. È una cosa su cui dovremo lavorare»