Quella di lunedì tra Cagliari e Verona non sarà una partita come le altre per Ibrahim Sulemana: il centrocampista rossoblù affronterà per la seconda volta in stagione la squadra che lo ha fatto esordire in Serie A dopo averlo prelevato dal settore giovanile dell’Atalanta nell’estate 2021.

Una crescita repentina quella del classe 2003 che, dopo un anno di Primavera agli ordini di Bocchetti, è stato fatto debuttare in prima squadra da Cioffi e si è ritagliato uno spazio importante nella scorsa stagione poi culminata con la salvezza nello spareggio del Mapei contro lo Spezia. Contro i liguri Sulemana ha peraltro giocato tutta la partita, mettendo a referto la propria diciassettesima e ultima presenza con la maglia gialloblù. Un epilogo felice, visto che poi il giovane ghanese è stato tra i primi a essere venduto dalla società di Setti per ragioni di bilancio: dall’11 giugno al 1° luglio, tutto in venti giorni, per un’operazione da quattro milioni più due di bonus e il 10% sulla futura rivendita.

«Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato così in fretta. I ricordi duri e belli rimarranno per sempre con me. Grazie alla dirigenza del club, allo staff tecnico, ai compagni di squadra e ai tifosi per l’immenso amore e supporto durante i miei anni all’Hellas Verona. È stato davvero il viaggio e il sogno costruito in una vita. In bocca al lupo per questa stagione e oltre» il messaggio social di Sulemana al momento del trasferimento in Sardegna.

Complice anche un infortunio alla caviglia che lo ha frenato nelle ultime settimane, il suo rendimento stagionale racconta di sedici presenze e un gol all’attivo, ma anche qualche prestazione incolore che al momento gli sono costate il posto da titolare. Durante la sosta, però, Ranieri lo ha provato nell’amichevole contro il Selargius e il ghanese ha risposto con buone indicazioni. Chissà che dopo due mesi la sfida contro il Verona, gara che mette in palio punti importanti in ottica salvezza, non possa essere la giusta occasione per rivederlo in campo…