Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno dopo aver presenziato alla camera ardente di Joe Barone, Maurizio Setti ha ricordato il direttore generale della Fiorentina.
Queste, dunque, le principali dichiarazioni del presidente del Verona:
«Il ricordo di Barone, oltre al gemellaggio e al rapporto molto stretto con la Fiorentina, è di una persona sempre molto diretta e concreta, che sapeva arrivare sempre al dunque.
Anche in Lega, per quanto la Fiorentina per me sia un grande club, se c’era da fare battaglie con club come Juventus o Inter la faceva senza problemi, mettendo in primo piano sempre diritti e principi, le regole giuste per affrontare i problemi del calcio. Non aveva peli sulla lingua, a volte si è scontrato anche con i colossi. Non le mandava a dire, anche litigando pesantemente per portare avanti il suo modo di pensare.
La scomparsa di Joe è stata una mazzata inaspettata, stava bene e non aveva problemi. È una grande perdita per il calcio e, anche per Rocco Commisso, una figura non semplice da sostituire».
Esattamente il contrario di quello che fai tu