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ESC. CH – Women, Capucci: “Ora siamo consapevoli dei nostri mezzi”

Il terzino gialloblù ha parlato ai nostri microfoni anche in vista del big match contro il Cittadella

Dai primi fino agli obiettivi stagionali, passando per l’arrivo all’Hellas Verona Women, al prossimo big match contro il Cittadella e non solo, Laura Capucci si è raccontata in esclusiva ai microfoni di CalcioHellas.

Di seguito, dunque, la nostra intervista esclusiva al terzino gialloblù.

Come ti sei avvicinata al calcio?
«Mio padre è sempre stato un appassionato e un tifoso. Mi portava sempre allo stadio e in estate frequentavo i campus sportivi durante i quali preferivo giocare a calcio con i bambini piuttosto che a pallavolo con le bambine. Da lì mio padre mi ha iscritto in una società calcistica ed è iniziato il mio percorso».

Quest’estate hai scelto il Verona: cosa ti ha spinta verso l’Hellas e com’è stato il primo impatto?
«Sapevo che il Verona fosse una società valida e organizzata, quindi ero molto emozionata all’idea di venire qui. Sin da subito mi sono trovata benissimo sia con la squadra che con la società, qui sono tutti preparatissimi. Anche la città, che avevo già un po’ visitato, mi piace molto».

Inizio di stagione difficile, ma ora state volando…
«La principale differenza rispetto a inizio stagione è che se prima sapevamo di poter diventare una squadra forte, ora abbiamo la consapevolezza di esserlo. Ora sappiamo che possiamo dire la nostra e battere chiunque, i risultati lo dimostrano e noi siamo molto contente di questo. Ultimamente, inoltre, troviamo la via della rete quasi subito e incassiamo pochi gol: anche questo è frutto del nostro nuovo atteggiamento».

Con la Ternana un pareggio ricco di emozioni: un buon punto o c’è qualche rimpianto?
«Sicuramente c’è il dispiacere di aver preso gol quasi all’ultimo minuto perché eravamo vicine a fare bottino pieno, però sapevamo che la Ternana è una squadra forte e il campionato che stanno disputando lo dimostra. L’obiettivo chiaramente era quello di vincere e un successo avrebbe scosso la classifica, tuttavia è un punto importante».

Ora arriva un altro big match…
«Il Cittadella ha fatto un buon mercato e sta disputando un campionato di alto livello, forse anche al di sopra delle aspettative. All’andata avevamo pareggiato, soprattutto grazie a un ottimo secondo tempo, questa volta dovremo essere più brave, dare il meglio e cercare di chiudere la gara al prima possibile».

Siete reduci da un improvviso cambio di guida tecnica: come l’avete vissuto?
«Sicuramente quando cambia l’allenatore non è mai facile perché c’è bisogno di tempo per conoscersi. Personalmente lavoravo bene con coach Brutti, ma penso che mister Pachera ci abbia trasmesso la giusta consapevolezza dei nostri mezzi».

Quanto il professionismo in Serie A ha alzato il livello della cadetteria?
«Io ho disputato più di un campionato di Serie B e il livello si è alzato in modo impressionante. Fino a qualche anno fa si vedevano molte partite terminare in goleade, ora invece sono tutte combattute e non esiste un risultato già scritto. Merito anche di tante giocatrici “scese” dalla Serie A alla Serie B, le quali comunque si sono ritrovate a disputare un torneo con tante squadre di qualità».

Hai sempre avuto il vizietto del gol o quest’anno ti sei riscoperta bomber?
«Non ho mai segnato molto e questo è il primo anno in cui segno con costanza, ma ultimamente ho anche cambiato un po’ modo di giocare: prima mi limitavo a difendere, con il tempo ho capito che avrei dovuto provare a fare qualcosa di più. A inizio stagione mi ero ripromessa di segnare almeno tre gol e ho raggiunto l’obiettivo (al momento è a quota quattro, ndr). Segnare mi piace e spero di riuscirci ancora».

Chiudiamo con i tuoi obiettivi di squadra e personali…
«Crediamo ancora nella possibilità della promozione, anche se ovviamente battere la Ternana ci avrebbe dato un’ulteriore spinta. Ci sono tanti punti da recuperare e quindi non è semplice, però matematicamente possiamo ancora farcela. Noi daremo il massimo, poi vedremo cosa succederà. A livello personale voglio dare il mio contributo, essere utile alla squadra e magari segnare qualche altro gol».

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