
Il tecnico croato, intervenuto nel post-partita di Torino-Juventus, è tornato sulla propria esperienza in gialloblù
Un pazzo: così Ivan Juric definisce il vecchio sé stesso al termine di Torino-Juventus, gara che ha visto i granata uscire sconfitti per 0-1.
Interpellato sull’insoddisfazione per l’attuale situazione del Toro, il tecnico croato ha infatti riportato alla memoria la propria esperienza all’Hellas, durante la quale era stato protagonista di accesi scontri che però avevano anche portato a ottimi risultati.
Ecco dunque alcuni retroscena raccontati dall’allenatore spalatino:
«Sono sempre stato un matto, anche a Verona ho avuto scontri pazzeschi: quando abbiamo preso Amrabat non è stato semplice, ci sono stati litigi e minacce, ma poi è arrivato ed è cambiata la stagione.
La prima stagione è stata molto turbolenta, poi durante il secondo anno mi sono tranquillizzato perché la società ha capito cosa volessi e quindi mi accontentava senza che io facessi il pazzo.
Al Torino però è diverso perché gli obiettivi sono diversi: a Verona erano soddisfatti del nono o decimo posto mentre io volevo andare in Europa, qui il nono o decimo posto non basta e io mi sento frustrato dal fatto di non riuscire a fare questo passo in più».
