L’esterno gialloblù ha parlato a L’Arena in vista della sfida contro il Genoa

Tanti punti da fare, magari con qualche gol e assist a referto: questo il finale di stagione gialloblù secondo Darko Lazovic. Raggiunto dai colleghi de L’Arena, l’esterno ha infatti parlato delle ultime gare in programma, a partire dalla prossima sfida contro il Genoa, ma non solo.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

LA PROSSIMA GARA. «Spero di recuperare per il Genoa, anche perché più corro più mi ricarico. Ex della gara? Ero giovane e probabilmente a Genova ho lasciato qualcosa per strada. Oggi loro sono molto temibili perché hanno ritrovato entusiasmo e sono molto quadrati, tuttavia noi non siamo da meno e a Empoli lo abbiamo dimostrato. Purtroppo ci mancherà la curva, ma vorrà dire che ci impegneremo ancora di più».

IL GRUPPO. «Al Verona c’è un bel clima, lavoriamo sodo e i ragazzi ci seguono. La società e il direttore hanno plasmato questa squadra e ora stiamo proseguendo il lavoro cominciato con Juric. Anche il rapporto con Tudor e il suo staff, comunque, è ottimo. Io un senatore? No, sono come tutti gli altri».

I COMPAGNI DI SQUADRA. «Depaoli e Cancellieri sono ottimi giocatori e l’hanno dimostrato. Non so se saranno i sostituti di me e Faraoni oppure se saranno loro i titolari (ride, ndr)! Al Verona comunque ci sono tanti giovani interessanti, uno su tutti è Ivan Ilic. Grazie a tecnici importanti come Juric, Tudor e Stojkovic sta crescendo benissimo. Più forte Barak o Caprari? Antonin è un top player, Gianluca merita la Nazionale».

LA NAZIONALE. «Con la Serbia abbiamo fatto un bel girone di qualificazione, al contrario degli Europei. L’eliminazione dell’Italia sinceramente mi ha sorpreso, ma al giorno d’oggi se non sei al massimo il rischio è dietro l’angolo. Non erano fenomeni a Wembley, non sono brocchi oggi».

LA STAGIONE. «Il campionato è ancora lungo e ci sono ancora tanti punti in palio. A livello personale poi potevo fare qualche gol e qualche assist in più, ma ci proverò. La gara più bella? La vittoria in casa del Sassuolo, ma anche quella dell’Olimpico contro la Roma».