I gialloblù incassano parecchie reti nei finali di gara e hanno dilapidato un patrimonio da situazione di vantaggio: secondo voi, perché?
Il Verona torna da Roma con un pareggio, un risultato sicuramente positivo ma che, per come è arrivato, ha lasciato anche un po’ di amaro in bocca: avanti di due gol fino al 65′, i gialloblù si sono infatti visti raggiungere sul 2-2 con la seconda rete incassata all’84’.
Due punti buttati o uno guadagnato? Difficile dirlo, anche se su La Gazzetta dello Sport oggi si è tornati a tornare di un problema che l’Hellas sembra trascinarsi da inizio stagione, ossia quello delle rimonte subite: dopo essere andato in vantaggio, il l’Hellas ha visto svanire ben ventidue punti (nessuno ne ha persi così tanti) che, se portati a casa, avrebbero permesso ai ragazzi di Tudor di essere addirittura in vetta alla classifica.
Chiaramente con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, però questo dato e quello relativo ai gol incassati negli ultimi quindici minuti di gara (ben sedici) spingono a chiedersi il motivo di alcuni “crolli” gialloblù.
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Non solo panchina corta e questione anche di gioco, se avessimo un centrocampo a rombo si prenderebbe meno gol ma comunque ne risentirebbero i gol fatti. Solo con il doppio play si vede questo gioco ma veloso quest’anno sicuramente non sta dando il meglio di se purtroppo