Parlare di Europa è complicato, ma dire di puntare solo alla salvezza ora è quasi ridicolo
Quattro vittorie e due sconfitte (di cui una in casa della Juventus) nel 2022, trentasei punti fatti e quarantasette gol segnati in campionato: dall’arrivo di Tudor il Verona viaggia parecchio (media superiore agli 1,6 punti a partita) e ormai la salvezza, scaramanzia a parte, è un obiettivo raggiunto.
A questo punto l’Hellas può dunque guardare avanti, cercando magari di sognare. Parlare di Europa è complicato, soprattutto con una classifica così corta e con ancora così tante partite da giocare, ma è indubbio che anche al netto di alcuni passi falsi (il k.o. interno contro la Salernitana ne è probabilmente l’emblema) i gialloblù possano quantomeno provare a infastidire avversarie più blasonate e sulla carta più attrezzate.
Il Verona è di fatto una “mina vagante”, un underdog che però a suon di reti (quarto attacco del campionato) potrebbe sorprendere una volta di più. La “testa leggera” potrà sicuramente aiutare, a patto che non si trasformi in un eccessivo “rilassamento” (condizione già vissuta l’anno scorso).
Tutto è quindi nelle sapienti mani di Igor Tudor: se il Gigante di Spalato saprà toccare le giuste corde, da qui al termine della stagione potremmo divertirci parecchio. Come si suol dire, “non succede, ma se succede…”.
In Italia Hellas,in Europa Hellas,per sempre gialloblù 💛💙