Le dichiarazioni dell’ex centrocampista gialloblù per ricordare il presidente onorario della Juventus
L’ex Hellas Verona, Beniamino Vignola ha ricordato a L’Arena il compianto Giampiero Boniperti:
“Il presidente ha costruito la Juve più bella e più forte dell’era moderna. Controllava tutto. Non esisteva lo Stile Juve ma era un modo di comportarsi. Quando si andava in sede per ritirare lo stipendio bisognava avere la barba e i capelli in ordine. L’unica concessione che fece fu a Platini. Infatti era l’unico che giocava con la maglia fuori dai pantaloncini. Se rilasciavi qualche dichiarazione poco felice alla stampa. Ti convocava e ti dava tre milioni di multa, col sorriso sulle labbra s’intende. Lui è stato un simbolo, forse il più grande, lasciate perdere il tifo, del calcio italiano per almeno vent’anni”.
ANEDDOTO. “Villar Perosa, arrivo dall’Avellino dove insieme a Tacconi avevamo fatto benissimo. Boniperti chiudeva tutto in una giornata. Esco che ho firmato e non so neppure la cifra. Mi aveva incantato e alla fine domandai quanto mi aveva dato. La sua risposta fu: “Vignola non si preoccupi che a fine stagione con i premi guadagnerà il triplo di quello che mi avrebbe chiesto”. Ed effettivamente andò così”.