L’ex centrocampista gialloblù, storico amico del nuovo tecnico dell’Hellas, ha parlato a La Gazzetta dello Sport

Di Francesco è l’uomo giusto per Verona e Verona è la piazza giusta per Di Francesco: ne è sicuro Damiano Tommasi, il quale (dopo aver già “benedetto” l’unione tra il tecnico pescarese e l’Hellas sulle pagine de L’Arena) ha ribadito il proprio concetto con i colleghi de La Gazzetta dello Sport.

Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni dell’ex centrocampista gialloblù.

VECCHI AMICI. «Io e Di Francesco nella Roma di Zeman eravamo sempre insieme, la nostra amicizia dura da tanti anni. Ci rivedremo presto, sarà bello ritrovarsi. Cosa sa di Verona? Oltre a me conosce anche Stefano Fattori, quindi sa già tanto dell’Hellas e della passione della sua gente».

LA SCELTA. «Io sono di parte, ma credo che l’Hellas abbia preso la decisione migliore per sostituire un allenatore che ha dato tanto come Ivan Juric. Per Di Francesco, poi, Verona è il posto ideale per ripartire bene. Com’è Eusebio? Lui è sempre sé stesso, parla nello stesso modo con tutti, dal presidente al ragazzo della Primavera. È credibile, in campo e nella vita».

LE ULTIME STAGIONI. «Gli esoneri fanno parte del calcio, inoltre credo che prima delle ultime stagioni abbia avuto annate molto positive: con lui il Sassuolo è arrivato in alto e la Roma ha disputato una semifinale di Champions League. Poi tutti sbagliamo, ma le sue capacità non sono in discussione, la sua storia parla per lui».

IL MODO DI GIOCARE. «Di Francesco è un allenatore di esperienza e bravo nella gestione delle dinamiche del gruppo, sa cosa si può fare e cosa invece è più difficile da realizzare. Ha idee precise ma non segue dogmi, la sua è una mente elastica: la base lasciata da Juric è importante, quindi interverrà di conseguenza, anche in base alla rosa a disposizione».