Silvestri una sicurezza, Dimarco definitivamente esploso, Magnani un muro. Çetin, invece, resta un oggetto misterioso
Stagione finita, tempo di bilanci. La fine del campionato è infatti ormai arrivata e quindi è arrivato il momento del nostro consueto pagellone.
Come sempre, partiamo dunque dalla difesa.
SILVESTRI: 7,5Una prima parte di stagione a dir poco fenomenale, nella seconda è invece stato un po’ meno “miracoloso” e un po’ più incerto. Il suo campionato rimane comunque molto positivo. |
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PANDUR: 6Qualche presenza per mettersi in mostra, non sfigura. |
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BERARDI: s.v.In questa stagione si è tolto la soddisfazione di debuttare in Serie A. Premio meritato per una delle colonne dello spogliatoio gialloblù. |
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DIMARCO: 8Ha approfittato dell’assenza di Lazovic per mettersi in mostra a sinistra, poi con il ritorno del serbo si è adattato a fare il “terzo” di difesa. Certo, qualche difficoltà iniziale c’è stata, ma alla fine ha fatto bene pure lì. Se a questo aggiungiamo il fatto che è stato uno di quelli che ha risentito meno del calo post-Cagliari, ecco giustificato il voto. |
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FARAONI: 7La sua prima parte di stagione non è forse stata stata esaltante, ma è cresciuto alla distanza e alla fine ha messo a referto quattro reti e sei assist. |
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LOVATO: 6,5Utilizzato con costanza nel girone d’andata, in quello di ritorno (anche a causa di qualche problema fisico) ha visto calare il proprio minutaggio. Questa stagione, comunque, gli è valsa la convocazione per gli Europei Under 21: non male per uno che fino all’anno scorso calcava i campi di Serie C! |
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UDOGIE: s.v.Il suo impatto con la Serie A è stato molto soft, e va bene così. I mezzi ci sono, speriamo si confermi. |
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ÇETIN: s.v.Mai entrato nelle grazie di Juric, è sostanzialmente rimasto un oggetto misterioso. Impossibile valutarlo. |
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CECCHERINI: 6,5Arrivato dalla Fiorentina dopo un periodo non esaltante, si è rivelato un difensore di tutto rispetto. Il nuovo Hellas di “mister X” ripartirà probabilmente anche da lui. |
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GÜNTER: 6Infortuni e Covid hanno ovviamente avuto un grosso peso sul suo rendimento. Durante la scorsa stagione aveva senz’altro reso molto di più, ma quando chiamato in causa ha saputo farsi trovare pronto. |
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MAGNANI: 7,5Juric opta per lui quando ci sono da marcare “pezzi grossi” di nome e di fatto, lui sostanzialmente li imbriglia tutti o quasi. Peccato per qualche problemino fisico di troppo, ma pochi difensori trasmettono la sua stessa sicurezza quando si ritrovano di fronte Ibrahimovic, Lukaku & company. |
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DAWIDOWICZ: 6,5È forse il “capolavoro” di Juric: il polacco quest’anno è cresciuto moltissimo e si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa, anche quando schierato in mezzo al campo. |
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AMIONE: s.v.Com’era forse preventivabile, il ragazzo si è dimostrato un po’ troppo acerbo per la Serie A e ha terminato la propria stagione con la Primavera, dove ha peraltro fatto vedere cose interessanti. Si farà, ma ha bisogno di tempo. |
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pippo inzaghi
Dimarco 8 e’ troppo … meglio come alla che come difensore. Mi ricordo almeno 5 errori suoi con relativo goal subito …