Il tecnico gialloblù ha presentato la sfida contro il Torino attraverso la piattaforma virtuale Zoom
Si è da poco conclusa la consueta conferenza stampa della vigilia di Ivan Juric, il quale attraverso Zoom ha presentato il match in programma domani contro il Torino.
Senza perdere tempo, andiamo quindi a vedere le sue principali dichiarazioni.
L’AVVERSARIO. «Il Torino è una squadra di grande qualità che l’anno scorso mi ha impressionato. Domani ci vorranno la stessa attenzione e la stessa voglia di La Spezia, dove abbiamo giocato una partita molto intensa. Anzi, se possibile dovremo anche migliorare certi aspetti».
IL MOMENTO. «Rispetto all’anno scorso siamo ancora indietro, anche se i punti sono di più. Contro lo Spezia ho visto cose che mi sono piaciute molto, però siamo ancora un’incognita. Non lo dico per prendere in giro, ma perché è davvero così».
LA DIFESA. «Quest’anno abbiamo giocato molte partite in cui ci siamo difesi in modo fanatico, quasi eroicamente, mentre ultimamente siamo molto più tosti e concediamo davvero poco. Dobbiamo continuare così. Magnani? Servivano tre o quattro mesi per farlo giocare a calcio, ma ora ha iniziato e credo abbia ancora grandissimi margini di miglioramento. Può diventare un grandissimo difensore, poi ovviamente dipende da lui…».
I SINGOLI. «Kalinic è un giocatore diverso dagli altri: anche se si è allenato poco ha un tocco di palla e un posizionamento del corpo tipici dei calciatori delle grandi squadre. Spero che cresca e che riesca a trovare continuità: starà anche a me gestirlo nella maniera corretta. Lazovic contro lo Spezia ha fatto molto bene in entrambe le fasi, ma è uscito un po’ malconcio dal Picco, quindi oggi lo valuterò. Tameze nelle ultime due uscite mi è piaciuto molto: da lui mi aspetto anche qualche inserimento in più».
LE SCELTE. «Ci sono giocatori che non riescono a disputare due partite in tre giorni, quindi potrei fare qualche cambio. L’attacco? Kalinic è uno in grado di recuperare velocemente, quindi potrebbe anche giocare, ma ho anche recuperato Di Carmine».
GLI INFORTUNI. «Favilli da due anni vive un calvario: appena riesce a trovare un minimo di continuità, si fa male. Credo che per recuperarlo ci vorrà un po’, così come per gli altri infortunati».
Grande iuric … meriti di meglio … salvaci anche questo anno e poi vai dove non ti prendono in giro … setti che si tiene 3 ml € di stipendio è una vergogna … un ex magazziniere mica Marchionne… in un momento come questo … che tristezza