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ESC. CH – Boninsegna: “Verona da salvezza tranquilla. Domani giusto schierare le seconde linee”

Il doppio ex Cagliari-Verona ha parlato ai nostri microfoni alla vigilia del match di Coppa Italia

Se pensate ai doppi ex di CagliariVerona, uno dei primi a venirvi in mente sarà certamente Roberto Boninsegna, autentica leggenda del calcio italiano con un passato sia al Casteddu che all’Hellas.

In vista della sfida di domani abbiamo quindi deciso di raggiungerlo e di scambiare con lui due chiacchiere: ecco dunque la nostra intervista esclusiva a Bonimba.

Cagliari-Verona, partita da doppio ex…
«Al Cagliari furono tre anni bellissimi: arrivammo anche secondi in campionato. Al Verona invece arrivai quando la squadra era in ricostruzione: Garonzi mi chiamò, ma poi mi fece lo scherzo di vendere la società. L’avessi saputo, probabilmente non sarei nemmeno venuto. Ricordo però che mantenemmo la Serie B e che giocai con gente come Vignola, D’Ottavio e Tricella: quella squadra stava gettando le basi per lo scudetto 84/85…».

Parliamo dell’Hellas: come valuti il percorso della squadra di Juric e dove pensi possa arrivare questa squadra?
«Credo si debbano fare i complimenti a Juric perché sta facendo le cose in grande stile, anche se sono rimasto un po’ sorpreso dalla sconfitta interna contro il Sassuolo. Considerando però che parliamo della seconda forza del campionato, alla fine è un k.o. inaspettato ma che ci può stare, anche perché durante quella partita l’Hellas ha preso tanti legni quanti ne aveva presi in tutti il resto del campionato disputato finora… Io credo che il Verona con questo organico possa tranquillamente rimanere in Serie A: è nettamente più forte di almeno una decina di squadre, quindi non credo avrà alcun tipo di problema. Dovessi quantificare, direi ottavo-decimo posto».

Chi ti ha impressionato di più di questa squadra?
«La squadra è messa bene in campo ed esprime un bel gioco corale, mi viene davvero difficile fare un solo nome. Juric mette tutti in condizione di dare il meglio, quindi ogni calciatore fa la dà il proprio contributo».

Cosa ci dice invece sul Cagliari?
«Nonostante la sconfitta contro la Juventus, finora ho visto un buon Cagliari. Credo che anche in questo caso valga il discorso fatto per l’Hellas: è una squadra da media classifica che può dare molto fastidio. Hanno entrambe un buon organico ma non venticinque titolari come per esempio ha l’Inter, dove Conte ha l’imbarazzo della scelta. A dire il vero forse lui ne ha anche troppa: ultimamente mi pare in leggera confusione…».

Domani previste in campo tante seconde linee: che partita sarà?
«Queste partite sono l’occasione ideale per schierare chi gioca meno, altrimenti a cosa servono le rose da venticinque calciatori? Certamente però si gioca sempre per vincere, perché chi avanza nella competizione ha anche diritto a premi importanti. Difficile però fare previsioni, anche perché a porte chiuse pure il fattore-campo diventa ininfluente…».

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