Il centrocampista gialloblù, intervistato da La Gazzetta dello Sport, si è raccontato tra passato, presente e futuro
È un Mattia Zaccagni a 360° quello che si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: dal cerchio chiusosi a San Siro (stadio in cui ha debuttato in Serie A) con la convocazione in Nazionale fino ai tatuaggi dedicati al Verona e alla famiglia, il centrocampista ha infatti toccato svariati argomenti.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LA NAZIONALE. «Dopo la partita si San Siro contro il Milan, durante l’antidoping, il nostro segretario mi ha detto che ero stato chiamato da Mancini. Arrivare in Nazionale è il sogno nel cassetto di ogni bambino che inizia a giocare a calcio, quindi esserci riuscito è indescrivibile. La prima cosa che ho fatto? Dirlo alla mia famiglia».
IL DEBUTTO. «Quando ho debuttato in Serie A, sempre a San Siro, volevo dimostrare di essere un giocatore che può stare in questa categoria, e volevo farlo con la maglia del Verona. Ero contento e mi allenavo per migliorare, cosa che faccio anche ora».
IL MISTER. «Juric ci chiede di prenderci responsabilità e di essere consapevoli di ciò che facciamo, ma ci trasmette anche anche coraggio e sicurezza. Mi ha insegnato davvero molto, per me è stato ed è fondamentale e lo ringrazio perché nella convocazione con l’Italia c’è molto del suo».
SCALIGERO D’ADOZIONE. «Sono a Verona dal 2013, ormai sento mia questa città. I posti che preferisco? Piazza Erbe e Castelvecchio».
I MITI. «Il mio idolo da piccolo è sempre stato Alessandro Del Piero. Il mio assist contro la Juventus come quelli di Riquelme? Ora non esageriamo, però mi fa piacere: anche lui è stato un grandissimo».
I COMPAGNI DI SQUADRA. «Ivan Ilic mi ha colpito moltissimo, ha tutto per affermarsi. E poi Kalinic… Se penso che fino a poco tempo fa lo prendevo alla PlayStation…».
SOGNI E… INCHIOSTRO. «Il mio sogno è mettere su famiglia, ma in questi giorni ho anche avuto la gioia di prendere casa a Verona, proprio in centro storico. I miei tatuaggi? Ne ho tre dedicati al Verona, uno per il debutto e due per le promozioni, ma anche uno speciale per mia sorella: è l’ora in cui è nata, e lei ha fatto lo stesso per me. Siamo inseparabili!»
6un grande forza hellas ?????
Grazie Zaccagni!!!
?? Forza Hellas Verona ??
Zaccagni a Verona come Totti a Roma!
A giugno, i saluti
????
Grande ZAC !!!
zaccagni uno di noi