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ESC. CH – Di Gennaro: “Kalinic potrebbe rinascere. Peccato per Pessina, ma a gennaio…”

Il campione d’Italia 84/85 ci ha detto la sua tra mercato e calcio giocato

Quelle appena trascorse sono state tre giornate di campionato assolutamente strane: il Covid, gli strascichi di una stagione e di un’estate anomale nonché il mercato aperto fino al 5 ottobre hanno infatti fatto in modo che non ci fosse quasi tempo di elaborare il mercato e le prime partite del torneo.

Approfittando della pausa abbiamo quindi provato a mettere un po’ di ordine scambiando due chiacchiere con Antonio Di Gennaro, il quale ci ha detto la sua sull’Hellas 2020/2021.

Di seguito, dunque, la nostra intervista esclusiva al campione d’Italia 84/85.

Partiamo dalla notizia del giorno: cosa ne pensi dell’arrivo di Kalinic? È l’attaccante giusto?
«L’anno scorso pur senza attaccanti di grandissimo livello la squadra si è sempre proposta bene, ma doveva arrivare una punta di peso per avere una prospettiva diversa. Kalinic alla Fiorentina ha disputato grandi campionati e durante l’ultima stagione alla Roma si è rivalutato dopo alcuni anni difficili. È un calciatore di valore e che aiuta molto la squadra, quindi credo che il gioco di Juric possa permettergli di esaltarsi e rilanciarsi. Può essere un colpo davvero importante».

In generale, invece, cosa ne pensi del mercato del Verona?
«Il Verona ha perso giocatori importantissimi che hanno però portato plusvalenze altrettanto importanti. Tameze è un giocatore diverso da Amrabat, così come i difensori presi sono diversi da Kumbulla e Rrahmani, ma la grande qualità di Juric è quella di esaltare il materiale umano a sua disposizione. Sono molto curioso di vedere Ceccherini: dopo annate difficili alla Fiorentina potrebbe rivalutarsi al Verona. Diciamo che all’inizio c’era un po’ di apprensione per gli infortuni e i “ranghi ridotti”, ma alla fine in campionato non si è vista più di tanto».

Purtroppo però non è arrivato il trequartista…
«Il Verona fino all’ultimo ha provato a riprendere Pessina, un giocatore fortissimo, intelligente e in grado di coprire più ruoli. Legava davvero bene centrocampo e attacco, ma Zaccagni e gli altri faranno il proprio lavoro. Io comunque credo che potremmo rivedere Pessina all’Hellas a gennaio: deve riprendersi dall’infortunio e non so quanto spazio possa poi trovare all’Atalanta. Dovesse tornare Juric ritroverebbe un giocatore di qualità e che non avrebbe nemmeno bisogno di tempo per ambientarsi».

Parliamo di calcio giocato: che Verona hai visto in queste prime tre uscite?
«Eccezion fatta per la partita di Parma, ho visto il solito Verona di Juric, una squadra aggressiva che si propone in avanti attaccando con molti uomini. Il calcio del mister in fondo è questo e i gialloblù entrano in campo per giocarsela e provare a vincere con tutti».

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