Il nuovo difensore gialloblù nel pomeriggio si è concesso alle domande postegli dai giornalisti accorsi in via Olanda
Dal suo passato giallorosso fino a mister Juric, passando per la trattativa che lo ha portato a Verona, sono tanti gli argomenti toccati oggi in conferenza da Mert Çetin, il quale nel pomeriggio si è presentato ai suoi nuovi tifosi.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal neo-difensore gialloblù ai giornalisti presenti nella sala stampa di via Olanda.
IL VERONA. «Sono contento perché la Società mi ha voluto e io ho subito voluto il Verona. L’Hellas è una bella occasione per me: questa esperienza mi permetterà di migliorarmi e mettermi in mostra. Sono molto contento di essere qui e combatterò per questo club».
LE CARATTERISTICHE. «Il modo di giocare di Juric è perfetto per me perché sono un giocatore aggressivo a cui piace l’uno-contro-uno. Poi, quando siamo noi ad avere la palla, mi piace giocare con i centrocampisti e dare una mano nelle azioni d’attacco».
IL PARMA. «Con il Parma vogliamo vincere perché vorrebbe dire vincere tre partite su tre e sarebbe fantastico. Gervinho? È un giocatore molto forte, ma non mi focalizzo solo su di lui».
TRA PASSATO E PRESENTE. «Kumbulla e Rrahmani sono grandi giocatori e li rispetto molto. Ora però ci siamo noi “nuovi” e dobbiamo continuare sulla strada di quanto di buono fatto vedere l’anno scorso».
ROMA E UDINESE. «Sia io che gli altri dobbiamo stare molto concentrati perché il campionato è ancora lungo, ma non aver ancora fatto segnare gli avversari è senz’altro un buon punto di partenza. Incontrare la Roma da avversario, poi, è stato particolare ed emozionante. La vittoria a tavolino? Non parlo delle dinamiche che l’hanno causata, ma chiaramente i tre punti ci fanno comodo»
LA SCORSA STAGIONE. «Alla Roma non ho giocato molto, ma ho imparato molto sul calcio italiano e questo mi sta permettendo di ambientarmi velocemente. Fonseca e Juric? Sono due allenatori diversi, ma entrambi molto bravi».
LO STATO DI FORMA E IL NUMERO. «Fisicamente mi sento molto bene, ma ho bisogno di un po’ di tempo per arrivare al top. Il 15? Mi piace e mi identifica: è un numero “da combattente”».
LA CITTÀ. «Verona è una “piccola Roma”, con tanti luoghi storici che però per il momento non ho avuto modo di visitarli. Spero di riuscire a farlo».
IL NUMERO. «».
Gladiatore??⚡?