Il CT dell’Albania, doppio ex di Verona e Lazio, ha parlato a L’Arena in vista della sfida di stasera
C’è ovviamente anche Edy Reja tra i doppi ex di Verona–Lazio, sfida in programma stasera alle 19.30 al Bentegodi.
Raggiunto dai colleghi de L’Arena, il CT dell’Albania ha ovviamente parlato del match, ma anche della sua grande voglia di allenare ancora e di Marash Kumbulla.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
L’ELISIR DELLA GIOVINEZZA. «Il mio nel calcio è un bagno di passione e un viaggio che non è ancora terminato. La forza viene da dentro: non mi fermo perché non ho voglia di farlo».
L’UOMO-MERCATO. «È inutile elencare le qualità di Kumbulla: è un giocatore di prospettiva, testa alta, carattere, personalità e tecnica. È a posto sotto tutti i punti di vista e pensa solo a giocare a calcio, il che è importantissimo. Lo considero già un top player, un giocatore da squadra di medio-alta levatura. Il Napoli infatti aveva già chiuso per lui, ma poi Marash ha preferito aspettare un po’ perché non si sentiva pronto: lì ho capito che ha la testa sulle spalle. Sa di essere giovane e di avere bisogno di trovare la giusta dimensione per poter giocare e quindi crescere».
JURIC. «Quando ho potuto, quest’anno ho sempre seguito il Verona: mi piacciono molto il concetto, la mentalità, l’aggressività e la proposto offensiva della squadra. Juric mi appassiona per l’aspetto caratteriale e per come imposta la squadra, lo seguo già dai tempi di Genova. Le sue squadre hanno grande equilibrio, giocano a memoria e, se stanno bene, mettono sotto anche squadre di altissimo livello».