Il club intende confermare l’attaccante, ma va trovata l’intesa economica
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Borini è stato ingaggiato dal Verona a gennaio e, in un mese e mezzo in gialloblù, ha conquistato tutti. A fine stagione il suo contratto scadrà, il suo stipendio è al di sopra degli standard societari, ma tra le parti c’è reciproca fiducia, la soluzione del rinnovo non è vietata. Il coronavirus ha “congelato” qualsiasi ipotesi di trattativa. Se ne riparlerà quanto prima, comunque.
L’attaccante ha trascorso il lockdown in Italia, senza lasciare Verona. Sua moglie Erin e la piccola Stella, nata a settembre, sono rimaste in Inghilterra. Il suo modo di essere attaccante che coincide con le richieste di Ivan Juric: aggressività, dinamismo, corsa, qualità. L’intesa con il tecnico croato è stata immediata. Dietro al trasferimento di Borini all’Hellas ci sono (anche) le parole dell’uomo di Spalato, insieme al convincente pressing del d.s. Tony D’Amico.
Il classe 1991 si è legato all’ambiente e si è messo alle spalle i tormenti di stagioni, quelle al Milan, in cui gli è toccato cambiare più ruoli che scarpini. Per questo proseguire in gialloblù può diventare una questione di cuore. Intanto, però, c’è riprendere e da finire il campionato. E Borini, dell’Hellas, è stato un trascinatore dal primo momento.