L’attaccante gialloblù, così come Udogie, ha risposto alle domande dei tifosi su Instagram
Oltre a Udogie, in questi giorni anche Fabio Borini si è concesso ai propri tifosi per rispondere a quale domanda su Instagram in una sorta di “intervista 2.0”.
Dalla preoccupazione per l’Inghilterra (sua seconda casa) alla quarantena, passando poi al calcio, eccovi dunque le risposte più interessanti.
LA SALUTE PRIMA DI TUTTO. «Io mi sento bene, e stanno bene anche mia figlia e mia moglie che però sono a Liverpool. Spero di vederle presto. Durante questa quarantena sto cercando di tenermi impegnato, e riesco anche ad allenarmi per recuperare dall’infortunio. Il ritorno in campo? Presto sarò pronto».
L’INGHILTERRA. «Questo virus mi spaventa un po’, e credo che in Inghilterra non si stia gestendo bene la situazione: tutto questo va preso seriamente, quindi prego i cittadini inglesi di rimanere a casa».
IL MILAN E IL PASSATO. «Il periodo al Milan è stato positivo, anche se a volte incomprensibile. Rimpianti nella mia carriera? Avendo sempre dato tutto, direi di no».
IL VERONA. «All’Hellas mi trovo benissimo, è una grande famiglia. Nelle ultime partite sono tornato a fare il ruolo per me ideale: attivo, lavoratore, attaccante. Restare anche l’anno prossimo? Prima cerchiamo di terminare il campionato».
IL FUTURO. «Cosa avrei fatto se non avessi fatto il calciatore? Sto studiando per diventare architetto: magari un giorno…».