Tantissimi nomi e storie: purtroppo siamo riusciti riportarne solo alcuni, ma vogliamo omaggiare tutti quelli che hanno perso cinque minuti per scriverci!

Qualche giorno fa abbiamo chiesto ai tifosi gialloblù emigrati da Verona di raccontarci il loro amore “a distanza” per l’Hellas: le risposte, numerosissime, non si sono fatte attendere, e ora noi siamo qui per ringraziare tutti quelli che hanno voluto condividere con noi le loro esperienze.

Le storie sono tra le più varie: ci sono veronesi trasferitisi in Italia e all’estero, partendo da Vicenza e arrivando fino a Repubblica Dominicana, Cina, Australia, Bangkok e Dubai, ma anche tanti “non-veronesi” di nascita, ma gialloblù nel cuore.

Ovviamente per questioni di tempo e spazio non potremo riportarvi tutte le storie che ci avete raccontato (le potete comunque trovare QUI e QUI), quindi ne abbiamo scelte alcune che rappresentano diverse situazioni: di seguito, dunque, qualche vostro scritto.

IN TERRA “OSTILE”. Il primo “estratto” è Paolo dalla provincia di Vicenza: vista la rivalità atavica con i biancorossi è facile immaginare i tanti reciproci sfottò con i colleghi, i quali tuttavia, come ci racconta lui stesso, “a denti stretti e rosicando” si sono comunque complimentati con lui per la pazzesca stagione dei gialloblù. Situazione simile per Alberto, nativo vicentino ma tifoso dell’Hellas, e per Giorgia che ci ha scritto da Brescia, dove tiene comunque bene in vista il proprio zerbino dell’Hellas per far subito capire agli ospiti la propria fede. Simone invece abita a Torino e quindi, come lui stesso ci ha raccontato, nei giorni scorsi ha avuto di che “godere”, così come Edoardo, nato all’ombra della Mole da genitori veneti e cresciuto con il Verona nel cuore.

EMIGRATI A MIGLIAIA DI CHILOMETRI. Tantissimi anche i veronesi che non risiedono più in Italia: partiamo da Linda, che vive a Lille assieme al suo ragazzo nipponico-danese (a cui ha trasferito il proprio amore per l’Hellas!), e arriviamo a Filippo da Barcellona, Mirko dall’Australia e un altro Mirko dalla Cina, Leonardo dalla Provenza, Enrico dall’Inghilterra, Matteo dalla Repubblica Dominicana, Giovanni da Bangkok e Nicolò dalla Norvegia.

I “NON-AUTOCTONI”. Una buona rappresentanza di commenti è arrivata anche dall’estero e da tifosi “non-veronesi” o addirittura stranieri che, in qualche modo, hanno incrociato il Verona e se ne sono innamorati: il primi esempi sono quelli di Alberto, nato in Svizzera da genitori di Vigasio, e Cristian, che invece ci racconta: «Non sono veronese di nascita ma lo sono diventato per amore dell’Hellas. Vivo a Dubai dal 2010 per lavoro ma non perdo occasione per seguire i gialloblù perché i km non cancellano la passione. Forza Hellas!». Ancora più “eclatanti” i casi di Bram dall’Olanda, tifoso del Verona dal 2001, Jean dalla Francia, il quale ci ha raccontato di aver conosciuto la famiglia Zaccagni in vacanza, e della splendida Yuriko dal Giappone, sempre presente quando si tratta di tenere alti i colori gialloblù nella terra del Sol Levante.

A voi tutti, e anche ovviamente a chi non siamo riusciti a citare, i nostri ringraziamenti, complimenti e saluti, ma anche una dedica musicale (siamo dei romanticoni “vecchio stile”…): ecco infatti a voi il brano L’emigrato – continental breakfast, canzone realizzata dall’Associazione Io Sono Una Persona Perbene.