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Il pagellone del (quasi) girone d’andata 2019/2020: il centrocampo

Amrabat è la grande sorpresa e l’uomo-copertina del Verona, mentre Zaccagni conferma quanto di buono fatto vedere lo scorso anno

Il girone d’andata non è ancora del tutto andato in archivio, ma l’inizio del nuovo anno porta con sé una gran voglia di fare un resoconto di quanto fatto vedere finora dall’Hellas Verona di Ivan Juric.

Insomma, è tempo di pagellone, e dopo aver analizzato la difesa, ecco il centrocampo.

VELOSO: 7. Lo davano per “vecchio” e “finito”, ma lui sin da subito ha preso in mano la squadra, diventandone il cervello e firmando tre assist, due reti e un autogol procurato. La sua pericolosità sui piazzati, il suo mancino fatato, la sua esperienza e la sua perfetta complementarietà con Amrabat lo rendono un tassello imprescindibile per Juric, che gli ha affidato le chiavi del centrocampo e (in assenza di Pazzini) la fascia di capitano. PROFESSORE.

BADU. s.v. Subito bloccato da una microembolia polmonare. Speriamo possa tornare al più presto.

HENDERSON: 6. Dopo essere partito con i gradi di titolare, l’exploit di Amrabat lo ha relegato in panchina. Quando è stato chiamato in causa ha comunque sempre dato il suo apporto, ma l’impressione è che in un centrocampo a due avrà sempre davanti sia il marocchino che il rientrante Badu. RISERVA DI LUSSO.

VERRE: 6,5. L’impressione è che finora ci abbia fatto vedere forse il 50% di quello che è realmente in grado di fare. Alterna colpi di genio (come il “velo” contro la Fiorentina) a partite in cui quasi non si vede: se riuscirà a dare continuità alle proprie prestazioni, sarà un elemento imprescindibile per questo Verona. POTENZIALE (NON DEL TUTTO) INESPRESSO.

ZACCAGNI: 7. Dopo una pazzesca annata in Serie B, si sta confermando anche in massima categoria: il cambio di ruolo non sembra averlo “turbato” più di tanto, e finora ha già messo a referto una lunga sfilza di prestazioni convincenti nonché quattro assist. Speriamo che questo 2020 gli permetta di trovare anche il gol, perché se lo merita. SPLENDIDA CONFERMA.

DANZI: s.v. Il talento di San Martino non sta trovando spazio: probabile che a gennaio si cerchi per lui una sistemazione che gli permetta di esprimersi e mettersi in mostra.

PESSINA: 6,5. In assenza di Veloso lo ha sostituito degnamente, ma è quando parte dalla panchina che si rivela letale, come dimostrano le due pesantissime reti messe a segno da subentrato contro Lecce e Brescia. Anche lui, come tanti altri, sta migliorando di partita in partita. IN CRESCITA.

AMRABAT: 8. Il suo nome è sulla bocca di tutti: arrivato quasi per caso per sostituire Badu, si è guadagnato la palma di grande sorpresa dell’Hellas e del campionato. Il suo apporto alla causa finora è stato pazzesco, speriamo che le sirene di mercato non lo distraggano troppo. UOMO-COPERTINA.

LAZOVIC: 7. È partito in sordina, tuttavia è cresciuto di partita in partita e finora ha contribuito con chilometri percorsi, un assist e uno splendido gol da tre punti contro il Parma. Il suo voto potrebbe anche essere più alto, ma purtroppo, come dice qualcuno in sala stampa, “quando entra in area chiude gli occhi”: diventasse più cinico sotto porta, sarebbe devastante. STANTUFFO.

 

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