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Gli ultras del Brescia: “La Curva del Verona non è un covo del KKK”

Lunghissimo comunicato del tifo organizzato delle Rondinelle, nel quale non si parla solamente della giornata di domenica

Continuano gli strascichi del “caso Balotelli“: dopo l’ironico comunicato della Curva Sud, è toccato agli Ultras del Brescia (la ex Curva Nord) dire la loro con una lunghissima nota comparsa sul loro sito.

Tanti gli argomenti toccati: si va da un “incitamento” all’attaccante, a cui si chiede di sudare la maglia e cambiare atteggiamento, fino ai fatti di domenica e alle loro conseguenze, come il provvedimento preso dall’Hellas nei confronti di Castellini.

Questo dunque il comunicato completo, all’interno del quale vi abbiamo evidenziato i passi che riguardano in qualche modo il Verona e i suoi tifosi:

«Verona vs Brescia 1911” alcune doverose premesse/riflessioni:

– non eravamo a Verona, e questo perché la tessera ce l’ha impedito, quindi conosciamo gli episodi che hanno fatto tanto discutere l’opinione pubblica solo per sentito dire o attraverso dichiarazioni più o meno ufficiali;

– da qualche tempo non crediamo ai media generalisti, che sono sempre più spesso in cerca dello scoop ad ogni costo (altro che il trash di Barbara D’Urso!);

– allo stadio siamo profondamente apolitici, e come già detto in altre occasioni, per molti versi siamo antirazzisti […];

– per questo, sia chiaro, non ci sentiamo certo migliori di altri gruppi Ultras e soprattutto non pensiamo di avere la verità in tasca;

– semplicemente, ci sentiamo liberi di esprimere alcuni concetti senza possibilità di smentite o strumentalizzazioni;

– proprio per quanto detto nel suddetto comunicato, crediamo che – fondamentalmente – le tifoserie attualmente non possano essere considerate razziste; infatti, in ogni squadra giocano sempre più spesso ragazzi provenienti da altri continenti, e non sono certo contestati o insultati per questo motivo;

– purtroppo però il razzismo esiste, esisteva e forse esisterà sempre, soprattutto nella società civile in cui viviamo, dove i cittadini sono sempre più esposti a discriminazioni di ogni sorta, e questo a prescindere dalla loro cittadinanza (per restare in ambito calcistico, l’esempio più clamoroso è quello della tessera del tifoso, che criminalizza e discrimina i tifosi italiani che non l’hanno sottoscritta);

– il razzismo non solo esiste, ma si sta pure allargando, e questo anche grazie all’ignoranza generale, alle paure di un futuro sempre più incerto, e soprattutto grazie a chi lo legittima e lo giustifica, magari proponendo/emanando leggi liberticide contro gli Ultras;

– di fronte a certi episodi, alcuni dei quali molto dubbi, bisognerebbe chiedersi perché i media, le Istituzioni e i vertici del calcio italiano abbiano iniziato solo ora a gridare allo scandalo, e denuncino solo una parte del problema, molto più complesso di quanto si voglia far credere;

– si dice che lo stadio sia lo specchio della società, quindi, considerato anche il livello di ignoranza, violenza e inciviltà raggiunto – non a caso – dalla società italiana, non dovrebbero stupire certe manifestazioni plateali, provocatorie e apparentemente razziste, eppure ci scandalizziamo a ogni piè sospinto, senza nemmeno approfondire la verità dei fatti (un esempio su tutti: dopo “Napoli vs Brescia” di questo campionato, una delle maggiori testate giornalistiche sportive italiane aveva denunciato i tifosi biancoblù presenti a Napoli per dei cori ignominiosi fatti apparentemente contro i partenopei, auspicando ovviamente una condanna esemplare; per buona sorte, mentre già stava partendo la macchina del fango e della giustizia sommaria, sono arrivate le prime ritrattazioni e la testata è stata costretta a rettificare la notizia; in realtà i cori erano stati fatti davvero, ma non dai bresciani; a intonarli erano stati infatti gli stessi tifosi napoletani, che oltre a provocare gli avversari anticipandoli nelle presunte intenzioni, con una spiccata autoironia avevano voluto denunciare il conformismo tipico della società italiana e il servilismo di molti media nazionali. In questo caso è andata bene, ha prevalso la verità e nessun innocente ha pagato, ma la storia insegna che non è sempre andata così per gli Ultras);

– proprio perché siamo stati spesso vittima di pregiudizi, di violenze istituzionali, di gogne mediatiche e di errori giudiziari, non amiamo giudicare e processare pubblicamente gli altri;

– nonostante ciò, e sebbene nessuno di noi conosca personalmente Mario Balotelli, dobbiamo ammettere di avere avuto delle opinioni discordanti (rispetto a chi lo definisce una vittima sacrificale) e poco lusinghiere sul suo conto fin da prima che indossasse la nostra Maglia;

– oltretutto, non siamo stati gli unici ad avere avuto delle perplessità su di lui, se è vero che migliaia di tifosi di diverse piazze italiane/estere prima l’hanno accolto a braccia aperte, e poi l’hanno sconfessato per il suo atteggiamento (e non certo per il colore della pelle), a volte infantile, spesso indisponente;

– del resto, le sue imprese dentro e – soprattutto – fuori dai campi di calcio, le celebri “Balotellate” per intenderci, sono ormai storia nota e conclamata;

– non per questo lo abbiamo osteggiato o denigrato quando è arrivato a Brescia; al contrario, lo abbiamo accettato e rispettato come tutti gli altri giocatori del Brescia che indossano la nostra Maglia, calciatori meno famosi di lui, ma che hanno dimostrato – fin da subito – passione e spirito di sacrificio;

– il fatto che abiti a Brescia e indossi la nostra Maglia, però, non lo eleva al di sopra di tutto e di tutti, e l’arroganza che sembra trasparire di continuo dalla sua persona non è giustificabile, in particolar modo quando la porta in campo e diventa motivo di destabilizzazione per la squadra e di tensione e d’imbarazzo per la tifoseria (per quanto riguarda Brescia, ci riferiamo in particolar modo al dito medio esibito come risposta ai tifosi dell’Inter per un loro coro contro, forse offensivo e provocatorio, ma di certo non razzista; per non parlare del fotografo cui Balotelli – dopo la sostituzione “patita” a Marassi – ha rotto la macchina fotografica con cui stava lavorando);

– Balotelli, fra le altre cose dovrebbe sapere che per errori molto più veniali di quelli da lui commessi (anche in un recente passato), un qualsiasi tifoso sarebbe stato “massacrato”, denunciato e infine diffidato per anni;

– detto questo, siamo estremamente convinti che Balotelli a tutti gli effetti sia italiano, e – per quanto ci riguarda – perfino bresciano (sebbene abbia sempre ostentato la sua passione per il Milan), ma lui deve convincersi di una cosa: proprio perché gioca nel Brescia da bresciano, la sua dedizione alla causa e il suo impegno devono essere pari – o addirittura superiori – a quelli dei suoi compagni (che fra l’altro non devono farsi perdonare un passato a dir poco… sopra le righe), soprattutto devono essere maggiori di quelli profusi fino ad oggi, e con questo naturalmente non ci riferiamo ai soli due gol fatti, oltretutto ininfluenti;

– per noi infatti ciò che più conta sono lo spirito di sacrificio, la passione, il rispetto, le motivazioni, la Maglia sudata, concetti che al momento parrebbero a lui sconosciuti (per questo ci auguriamo di essere presto smentiti);

– per intenderci, da parte sua (come del resto da parte di tutti gli altri giocatori del Brescia) vogliamo un impegno totale, almeno fino a quando indosserà la nostra Maglia;

– nessuno ha mai fatto pressione su di lui, quindi il nervosismo che lo attanaglia e lo trasforma in negativo ogni volta che scende in campo (non solo a Verona) è ingiustificato, almeno per noi;

– se non era pronto psicologicamente ad affrontare una tifoseria come quella veronese e – soprattutto – una partita così delicata come quella di domenica, in cui una città (la nostra) si giocava la salvezza e un allenatore – fra i più amati in assoluto – si giocava la sua ultima chance, doveva dirlo e lasciare il posto a qualcuno meno… nervoso di lui; nessuno si sarebbe incazzato, anzi…;

– non era la prima volta che Balotelli giocava a Verona, e visto i suoi trascorsi nelle file di Inter e Milan, conosceva bene la tifoseria gialloblù e il valore di un derby, quindi, nel bene e nel male, sapeva anche a cosa sarebbe potuto andare incontro; oltretutto, ci confermano che le provocazioni nei suoi confronti sono state davvero marginali (lo ha poi ammesso pubblicamente perfino lui), e noi sappiamo benissimo quanto possano scadere in provocazione i tifosi scaligeri (del resto, a torto o a ragione, di questa peculiarità ne hanno sempre fatto un vanto);

– questo ovviamente non significa che certi cori siano legittimi e accettabili, ma nemmeno che i tifosi gialloblù siano tutti razzisti, e che la Curva del Verona sia una sorta di covo del KKK, come qualcuno vorrebbe far credere (questo lo dimostra anche il fatto che a provocare “seriamente” Balotelli siano stati pochissimi tifosi, fra l’altro “slegati” dai cori del resto della Curva);

– detto tutto questo, noi siamo disposti a ripartire fin da sabato anche – e soprattutto – col Mario Balotelli di quest’estate (a patto naturalmente che la società smetta di ricattarci e ci metta in una condizione più che dignitosa per entrare allo stadio), cioè con il giocatore che aveva dichiarato di avere messo la testa a posto, di amare la nostra splendida città, e di voler dare il massimo per cambiare (ovviamente in meglio) la storia biancoblù degli ultimi anni.

Sempre dalla parte degli Ultras?!:

– sia chiaro a tutti: non vogliamo fare gli avvocati del diavolo, e non vogliamo nemmeno passare come simpatizzanti filo-veronesi (non siamo in cerca di nuove amicizie, la rivalità per noi infatti è sacra), ma a noi piace menzionare gli Ultras gialloblù soprattutto per la loro solidarietà dimostrata durante i drammatici mesi in cui un ragazzo del nostro gruppo rimase in coma a causa di un violento e immotivato pestaggio della celere, nella stazione di Porta Nuova, proprio dopo un derby col Verona;

– inoltre, per quanto opinabili, le dichiarazioni personali nel post partita di uno dei leader della Curva veronese non possono giustificare la caccia alle streghe scatenata da media e Istituzioni nell’ennesimo tentativo di criminalizzare e infine giustiziare l’intero mondo Ultras;

– per non parlare del provvedimento attuato dalla società del Verona, che grazie alla possibilità di applicare il codice etico (da noi tanto contestato), impedirà l’ingresso al Bentegodi per più di dieci anni a un suo tifoso storico, che ha avuto l’ardire di esprimere nel post partita un pensiero forse molto forte (da noi oltretutto non condiviso, come abbiamo già spiegato), ma che sicuramente c’entra poco o nulla con lo stadio e il tifo in generale;

– un linguaggio non convenzionale, ma di forte attualità; infatti è utilizzato sempre più spesso da personaggi pubblici e politici, ai quali naturalmente nessuno penserebbe mai di applicare il codice etico in questione;

– per questo ci sentiamo di condannare ogni gesto, ogni provocazione palesemente ostile e discriminatoria nei confronti di tutti i nostri giocatori, e non solo;

– allo stesso tempo, però, vogliamo dare la nostra solidarietà a chi ha subito l’ennesimo provvedimento liberticida, questa volta non dalla Questura, che evidentemente non ha ritenuto così grave l’atteggiamento suddetto, ma dalla propria società;

– a chi si è indignato – anche giustamente – per alcuni episodi apparentemente di carattere razzista avvenuti all’interno degli stadi, ricordiamo che il tema del razzismo oggi è spesso utilizzato per creare un nuovo allarmismo fra l’opinione pubblica, utile – come un cavallo di Troia – a introdurre nuovi strumenti repressivi e di controllo di massa, che altrimenti non sarebbero giustificabili e accettabili (purtroppo questo metodo è stato già utilizzato in passato, strumentalizzando ad arte il tema della presunta violenza dei gruppi organizzati).

Oggi agli Ultras, domani a tutta la città!?

Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord».

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4 anni fa

Onore agli ultrà del Brescia! Senza parole ???????????????

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4 anni fa

Sinceramente vi AMMIRO questo è essere veramente TIFOSI

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4 anni fa

E considerando che non c’è un bel rapporto con la tifoseria bresciana non ci sia bisogno di tante parole

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4 anni fa

Sono più seri dei politici di sinistra

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4 anni fa

Grazie bravi

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4 anni fa

Direi un bellissimo intervento!???

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4 anni fa

Rivalita’ si, ma con onore. Questo si chiama rispetto.

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4 anni fa

Mai, e poi mai sarei immaginato di leggere un cominicato così profondo, sincero e ricco di significato dalla tifoseria Bresciana. Tutto questo vi fa onore. Grazie ragazzi!!????? Per me, da oggi, rivali sul campo sì, ma con rispetto e lealtà. Complimenti.

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4 anni fa

Complimenti .?

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4 anni fa

Da tifoso veronese vi dico Bravi un comunicato che vi fa onore, allo stadio si va a tifare e incitare la propria squadra del cuore con tutte le emozioni che solo lo stadio gremito può dare.. La politica si fa in altri luoghi e non dovrebbe entrare negli stadi non ha neasun senso. Buon campionato!!

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4 anni fa

Luigi Mora

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4 anni fa

Rivali nel calcio ma onesti e corretti.

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4 anni fa

Brescia 1911 ?

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4 anni fa

ben scritto e condivisibile

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4 anni fa

Bravi

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4 anni fa

Se il calcio fosse come gli ultras vorrebbero tutto sarebbe diverso…bravi.

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4 anni fa

PERKE LA GAZZETTA HA SCRITTO SOLO POKE RIGHE DEL LORO COMUNICATO ?

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4 anni fa

Rivali ma leali…onore

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4 anni fa

Ora vediamo se il giornale rosa ci farà un articolo ?

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4 anni fa

Mandatelo a Le Iene vediamo se riescono a fare un servizio che non sia sempre imperniato sulla volontà di fare i buonisti e accendere polemiche gratuite

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4 anni fa

QUESTI SONO I COMUNICATI,SENSATI,OGGETTIVI,PRIVI DI IPOCRISIA E FALSITA’..CHE SI VORREBBERO SEMPRE VEDERE..!! ??..AVANTI ULTRAS..!!

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4 anni fa

???????

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4 anni fa

Grandi i gnari … ultras ⚪?

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4 anni fa

onore ai ragazzi del Rigamonti che avrebbero potuto sparare a 0 ed invece si sono dimostrati imparziali

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4 anni fa

Bravi

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4 anni fa

È così facendo che si guadagna il rispetto….

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4 anni fa

?????????

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4 anni fa

Verona non è razzista…. E chi lo dice sa di esserlo… Grazie Brescia.

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4 anni fa

Onore

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4 anni fa

Grazie Ragazzi, tutto il mio Rispetto per Voi. Rivalità si, falsità mai!!

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4 anni fa

Giuste parole

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4 anni fa

COMPLIMENTI CURVA NORD BRESCIA. TUTTO IL MIO RISPETTO PER VOI

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4 anni fa

Bravi

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4 anni fa

Complimenti agli ultras Brescia

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4 anni fa

Tifoseria con le palle!

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4 anni fa

????bravi ragazzi

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4 anni fa

Complimenti….tranne l’appoggio a Castellini …

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4 anni fa

A vostro modo siete grandi ! Complimenti alla tifoseria Brescia ha.

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4 anni fa

Bravi ! ??

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4 anni fa

Chapeau tifosi veri. Onore e stima

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4 anni fa

Cosa c’è di nuovo? Ci sono delle regole NON SCRITTE che dicono: ONORE! LEALTÀ! CORAGGIO! RISPETTO!!! TUTTO IL RESTO È TV!!! O JUVENTINI!!! ???

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4 anni fa

Onore a loro, rivalità ma anche rispetto

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4 anni fa

Complimenti

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4 anni fa

Adesso dopo la sceneggiata…li convocheranno in nazionale….semo alle asse…..una città bastonata….quando in tutti gli stadi succede di peggio….penso che si abbia capito benissimo….Verona non è amata…..e …allora rompiamogli le palle ….sul campo…vinciamo….e vediamo se poi trovano altre cose a cui attaccarsi…..

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4 anni fa

Complimenti!

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4 anni fa

Complimenti!

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4 anni fa

Complimenti bel discorso ?

Greg
Greg
4 anni fa

Parole Sante COMPLIMENTI all’ULTRAS BRESCIA

Nicola SH100%
Nicola SH100%
4 anni fa

Mi sembra un discorso estremamente Obbiettivo. Chi era allo stadio si è reso conto di cosa sia accaduto domenica, hanno messo alla gogna una tifoseria ed una città per qualcosa che non si è sentito….

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4 anni fa

Bravi bresciani

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