Le dichiarazioni del centrocampista ghanese reduce dal ricovero in ospedale per una microembolia polmonare
Emanuel Badu, centrocampista dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di BBC Sport dopo che qualche settimana fa era stato ricoverato in ospedale per una microembolia polmonare:
“Non ho mai sentito parlare di una tale malattia in vita mia, quindi stavo tremando dopo la spiegazione dei medici per quella che era la mia situazione. Adesso va un po’ meglio e mi sto sottoponendo al trattamento. Sto per tornare al lavoro in palestra. Per quello che è successo non mi resta che ringraziare Dio perché sarebbe potuta andare peggio.”
DELUSIONE E VICINANZA DELLA FAMIGLIA. “Dopo quello che ho vissuto lo scorso anno sono tornato ad avere una buona pre-stagione, ma poi mi ritrovo così ed è ovvio che chiunque rimarrebbe deluso. Sono un calciatore, ma prima sono un essere umano, quindi provo anche tutte le emozioni. La mia famiglia era triste e in preda al panico quando si è diffusa la notizia che ero stato portato di corsa in ospedale. Il tempismo e tutto era un po’ strano perché ero appena tornato dalle mie vacanze estive in Ghana e alle visite mediche hanno visto che stavo bene. Ho avvertito che i miei familiari hanno iniziato a pregare per me e non hanno smesso fino a quando non hanno sentito dalla mia bocca che ero fuori dalle cure intensive. Almeno questo li ha un po’ rasserenati.”
FORZA MENTALE.“Questa diagnosi mi ha reso psicologicamente molto forte. Dicono che non sai mai quanto sei forte finché non si passa attraverso qualcosa che non ti uccide. Mentalmente sono sempre stato forte, ma questo mi ha reso più forte. Sono solo felice che sia quasi finita e che presto sarò in grado di tornare in palestra. Spero di unirmi al gruppo tra poche settimane”.
Forza Badu, facciamo tutti il tifo per te ed aspettiamo il tuo rientro! 😉