Il talentuoso centrocampista gialloblù si è raccontato ai colleghi parlando di passato, presente e futuro
Dopo aver firmato, lo scorso gennaio, il primo contratto da professionista con l’Hellas, Lucas la prossima stagione potrebbe debuttare in Serie A: non male per il classe 2000 approdato nell’estate 2017 alla Primavera dell’Hellas, formazione con cui si è messo in mostra negli ultimi due anni.
Proprio in vista di questa eventualità, il talento gialloblù è stato raggiunto dai colleghi di ESPN Brasile, ai quali si è raccontato un po’, parlando sia degli inizi in terra natia che del suo presente e del suo futuro.
Di seguito, quindi, le principali dichiarazioni rilasciate dal centrocampista del Verona ai giornalisti carioca.
GLI INIZI IN BRASILE. «Ho cominciato a giocare a scuola con i ragazzi più grandi, e questo mi ha aiutato a imparare e a crescere in cattiveria. Poi ho giocato in Corinthians, Portuguesa, Palmeiras, Juventus-SP e Taboão da Serra, tutti club che mi hanno aiutato a crescere sia come uomo che come calciatore: essere stato “scartato” da Corinthias e Palmeiras per me è stato uno spartiacque, mi ha insegnato a non mollare mai e che a volte fare un passo indietro non è poi così male».
L’ITALIA. «Appena ho incontrato il mio nuovo agente, mi ha parlato della possibilità di giocare in Italia, dopodiché ha mandato un video con le mie migliori giocate a vari club e il Verona si è rivelato la squadra più interessata. All’inizio è stato difficile perché non parlavo la lingua, non conoscevo nessuno, il modo di giocare era differente e con me non c’era la mia famiglia, ma alla fine, grazie anche a Daniel Bessa e a Romulo, mi sono adattato piuttosto in fretta. Ora sono felice, e il calcio italiano mi ha insegnato molto soprattutto sotto l’aspetto dell’intensità e della marcatura».
IL FUTURO. «Per me la Serie A è un sogno e ho aspettative molto alte, ma cerco di tenere i piedi per terra: lavorerò per mettermi in mostra e guadagnarmi il mio spazio. Nazionale? Come tutti i brasiliani sogno di indossare la maglia verdeoro, ma sarà una questione di opportunità (Lucas ha sia la cittadinanza brasiliana che quella spagnola, ndr)».