La seconda parte della lunga intervista concessa dal presidente gialloblù ai colleghi de La Gazzetta dello Sport
Continuiamo a proporvi la lunga intervista concessa da Setti ai colleghi della Gazzetta dello Sport.
Eccovi dunque la seconda e ultima parte, in cui vi abbiamo riportato le dichiarazioni del presidente dell’Hellas riguardanti il futuro del club.
JURIC. «Apprezziamo il suo carattere da guerriero, a Verona può essere perfetto. Ha esperienza in Serie A, in una realtà splendida e forgiante come il Genoa. E poi non ha paura di far giocare in giovani, una qualità che adoro in un allenatore».
LA SERIE A DI IERI E DI DOMANI. «Dall’ultima Serie A ho imparato una cosa importantissima: non trascinerò più le decisioni oltre il tempo limite. È una promessa che faccio a me stesso, alla squadra e ai tifosi. Per quanto riguarda l’anno prossimo, mi aspetto un campionato diviso in tre “fasce”, con la prima occupata dalle inavvicinabili, in primis la Juventus, poi una seconda con le squadre più ambiziose e la terza in cui sarà bagarre. Insomma, ci sarà da lottare…».
I REGALI. «Per la promozione mi sono regalerò una Mustang gialloblù, mentre ai tifosi un giocatore che abbia fame e che accenda la loro fantasia: uno “alla Suarez” per intenderci. Qualche giorno fa ho chiesto anche a Buffon di venire da noi, ma molto gentilmente mi ha fatto intendere di avere in mente altri progetti…»
IL FUTURO. «Siamo tornati in Serie A, a luglio inauguriamo la nuova sede, nel futuro prossimo c’è il nuovo stadio, che tra l’altro penso ci possa fruttare cinque o sei punti a stagione. Sono orgoglioso di poter dire che anche se, per esempio, fra dieci anni non dovessi più essere qui, avrò comunque lasciato un’eredità concreta».