Difficile aspettarsi grandi cambi in vista per Fabio Grosso, anche se come sempre la posizione di Faraoni potrebbe far saltare il banco
Mancano meno di 24 ore al match del Bentegodi tra Verona e Benevento, una gara decisamente delicata per entrambe le squadre in ottica play-off.
Tanti i dubbi di formazione per Fabio Grosso, soprattutto per quanto riguarda il la zona centrale del campo, dove il tecnico dovrà fare a meno di Gustafson.
Nonostante qualche indizio sia comunque trapelato dalla conferenza stampa di ieri, durante la quale l’allenatore gialloblù ha reso noto che sia Vitale che Matos sarebbero stati della partita nel caso fossero stati al meglio, il commento sulla mediana («ho tante alternative a disposizione», cosa che effettivamente emerge dai ben 24 convocati) non ha fatto che alimentare i dubbi degli addetti ai lavori su quella zona del campo.
Tutto come sempre dipenderà dalla posizione di Faraoni, che se verrà schierato nuovamente come mezzala andrà a ridurre le alternative per il centrocampo, mentre nel caso (come ci auguriamo) tornasse nel suo naturale ruolo di terzino destro permetterebbe a Grosso di sbizzarrirsi tra Colombatto, Henderson, Zaccagni, Danzi e Marrone (senza dimenticarsi di Munari).
TORNA GIGI. Non dovrebbero esserci cambi di modulo, che continuerà a essere il 4-3-3, mentre come già detto i primi dubbi arrivano quando si inizia a parlare del pacchetto arretrato. Visto il probabile utilizzo di Vitale, noi riteniamo altrettanto plausibile l’utilizzo di Bianchetti sull’altra fascia per compensare la grande spinta offerta dall’ex Salernitana, con Dawidowicz ed Empereur a completare il quartetto difensivo a protezione di Silvestri.
OCCASIONE PER SANTIAGO? Dato per assodato l’utilizzo di Zaccagni e di Faraoni a centrocampo (ripetiamo: la variabile è sempre quest’ultimo), resta un solo posto a disposizione, e secondo noi a occuparlo sarà Santiago Colombatto, il quale potrebbe tornare in cabina di regia dal primo minuto dopo due mesi esatti dall’ultima volta (Verona-Salernitana del 22 febbraio). Chiaro però che se il numero 5 dovesse tornare tra i quattro difensori, Grosso avrebbe di che sbizzarrirsi nello scegliere l’ultimo elemento della mediana…
SUBITO MATOS. L’unica nota positiva della pessima prestazione di Palermo è rappresentata senz’altro dall’ottimo ingresso in campo di Ryder Matos, che, dopo aver assaggiato il campo e aver avuto un altro paio di settimane per tornare al top, potrebbe senz’altro prendersi una maglia da titolare. A completare il tridente dovrebbero invece essere capitan Pazzini e Seung-woo Lee, ultimamente apparso senz’altro più in forma rispetto a Di Gaudio.
Questa dunque, riassumendo, la nostra probabile formazione per domani:
(4-3-3): Silvestri; Bianchetti, Dawidowicz, Empereur, Vitale; Faraoni, Colombatto, Zaccagni; Matos, Pazzini, Lee.
Tanto non vinciamo