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Mutti a L’Arena: “Non è ancora detta l’ultima parola”

Il tecnico bergamasco, doppio ex dell’incontro di lunedì, non ha dubbi: il Verona può ancora raggiungere la promozione diretta

Con ogni probabilità ci sarà anche Bortolo Mutti a seguire con interesse il match di lunedì tra Palermo e Verona: il tecnico bergamasco è infatti un doppio ex dell’incontro, avendo allenato entrambe le squadre nel corso della sua lunghissima carriera di allenatore.

Raggiunto per l’occasione dai microfoni de L’Arena, “Lino” ha scambiato due chiacchiere con i colleghi, esprimendo in modo netto un pensiero: la lotta per la Serie A diretta è più aperta che mai.

Queste infatti le sue principali dichiarazioni rilasciate ai giornalisti del quotidiano scaligero.

I VECCHI TEMPI. «Quando arrivai a Verona, eravamo tutti degli esordienti. Con me c’era anche Pippo Inzaghi: grande talento, ma chi avrebbe mai potuto immaginare che al primo anno al Verona avrebbe potuto fare così bene? Giocare al Bentegodi, poi, era fantastico: un tifo pazzesco!».

IL BRESCIA E TORREGROSSA. «Ho visto la partita in TV: l’Hellas ha giocato meglio, ma il Brescia mi è sembrato più solido. Che rimpianto per il Verona aver ceduto Torregrossa: è diventato un attaccante importante, con tempi di gioco, fisico e personalità. Nei gol di Donnarumma c’è molto del suo».

L’ETERNA DIATRIBA. «Secondo me Pazzini e Di Carmine avrebbero potuto fare bene in coppia, ma Grosso non ha saputo o non ha ritenuto opportuno trovare un sistema che potesse supportarli. Per carità, hanno un’altra età rispetto alle punte del Brescia, ma li avrei visti bene insieme, almeno nelle partite casalinghe».

ZACCAGNI. «Credo che Zaccagni sia un giocatore fondamentale per l’Hellas, un trascinatore, così come Tonali lo è per il Brescia. A volte arrivano stranieri che non valgono un’unghia rispetto per esempio a questi due. Pronto per una grande squadra? Per me sì, anche se mi auguro che possa andare in serie A col Verona…».

IL BIG MATCH. «Quest’anno ho visto molte partite del Palermo, e penso che il Verona debba andare al Barbera con grande tranquillità, perché i rosanero concedono sempre qualcosa. Sono una squadra con molta fantasia ma con poca continuità, e al momento stanno ovviamente pagando la difficile situazione societaria».

FINO ALLA FINE. «Adesso la classifica è molto corta, e una vittoria o una sconfitta potrebbero fare un’enorme differenza. Ho vissuto tante situazioni in Serie B, e non è mai detta l’ultima parola. Da qui alla fine fine potrebbe succedere di tutto: pensate se per esempio l’Hellas riuscisse a mettere insieme un filotto di tre vittorie consecutive… Nulla è ancora deciso, e chi è davanti lo sa bene: nelle ultime giornate ci sarà da pedalare!».

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5 anni fa

Grazie Bortolo ma sappiamo bene come andrà a finire 10mln

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