Una partita che sicuramente nasconde delle insidie quella di domani, ma il tecnico gialloblù ha voglia di rivalsa
Mancano poco meno di 24 ore a Verona–Ascoli, il match che potrebbe dirci se effettivamente questo Hellas sia “guarito” o meno da quel “singhiozzo” di risultati che lo ha caratterizzato lungo tutta la stagione.
A presentare la partita di domani ci ha pensato come sempre Fabio Grosso, che nel pomeriggio ha parlato ai microfoni dei giornalisti accorsi a Peschiera per l’occasione, ai quali non ha nascosto una certa voglia di rivalsa per la sconfitta dell’andata.
Queste, infatti, le sue principali dichiarazioni:
L’ASCOLI. «Come sempre quella di domani sarà una partita complicata, perché come abbiamo ripetuto più volte siamo di fronte a un campionato molto equilibrato in cui tutti possono creare dei problemi a tutti. L’Ascoli è una squadra che arriva da quattro risultati utili consecutivi e da tre trasferta senza sconfitte: sanno farsi valere, hanno qualità nel reparto offensivo e il giusto mix di esperienza e dinamicità a centrocampo. Anche noi veniamo però da un ottimo periodo di forma, quindi dovremo essere bravi a mantenere la lucidità e la determinazione che ci ha contraddistinto ultimamente: vogliamo riprenderci quanto lasciato all’andata, quando la partita finì con un risultato bugiardo».
L’INFERMERIA. «Domani non saranno convocati Ragusa, Kumbulla, Munari, Zaccagni e Matos, oltre ovviamente allo squalificato Dawidowicz. Dopo un periodo di grande crisi numerica è bello sapere di poter contare sul recupero di alcuni nostri giocatori, anche se è normale che chi è stato infortunato a lungo non possa avere molti minuti nelle gambe».
IL PUBBLICO. «Accolti con un applauso all’ingresso in campo? Noi stiamo lavorando quotidianamente per un obiettivo comune: è chiaro che per noi le pressioni siano maggiori, ma ci auguriamo che la gente ci sostenga come sa fare per darci la carica necessaria».