Il prossimo campionato cadetto potrebbe essere stravolto da deferimenti, processi e fallimenti

La griglia di partenza delle 22 squadre che a fine agosto si presenteranno ai blocchi di partenza della Serie B rischia di essere stravolta dai casi che stanno infiammando le piazze di alcune squadre che, per un motivo o per l’altro, rischiano di retrocedere in cadetteria oppure di non poterci rimanere.

RISCHIO RETROCESSIONE – Nuvoloni molto neri si addensano sull’altra sponda dell’Adige: il Chievo, deferito per la questione plus-valenze fittizie, rischia infatti sanzioni molto pesanti, che potrebbero arrivare anche alla retrocessione. Situazione analoga per il Parma, nei guai per i messaggi di Calaiò e Ceravolo ai giocatori dello Spezia.

ALLA FINESTRA – Nel caso le due società gialloblù dovessero essere effettivamente condannate, a sperare di poter tornare in A sarebbero ovviamente Crotone (la migliore tra le tre retrocesse) e Palermo (eliminato in finale play-off dal Frosinone), che andrebbero a occupare gli eventuali “buchi” lasciati nella massima serie da scaligeri e ducali.

CHI FALLISCE… – Ad avere pochi dubbi sul proprio destino è invece il Cesena, per il quale il deferimento “in società” con il Chievo è il minore dei problemi. I romagnoli, salvo miracoli, sono infatti prossimi al fallimento, ed è molto probabile che decidano di ripartire dalla Serie D.

… E CHI SI SALVA – Va un po’ meglio a Bari e Foggia. La società di Giancaspro entro oggi dovrà dimostrare di aver pagato quanto dovuto. Nel caso non ce la facesse, scatterà una penalizzazione, che sarà bella consistente nel caso dei Satanelli, sotto accusa per alcuni stipendi pagati “in nero”.