Dopo un’annata complicatissima e piena di problemi fisici, il numero 2o gialloblù intende riscattarsi in Serie B ancora con la casacca del Verona.
Sette presenze e zero gol. Sono queste le desolanti cifre di Mattia Zaccagni nell’ultima stagione con il Verona. Numeri che nessuno si sarebbe aspettato di dover registrare, soprattutto dopo la positiva esperienza in Serie B dell’anno precedente.
Il numero 20 gialloblù sembrava davvero essere in rampa di lancio. Tra i migliori nel ritiro estivo a Primiero, aveva guadagnato la fiducia di mister Pecchia, che aveva deciso di schierarlo titolare nella prima gara stagionale contro il Napoli al Bentegodi. Un momento positivo durato però molto poco, perché dopo qualche prestazione sottotono (sua e di tutta la squadra), Zaccagni è anche incappato in un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo da novembre 2017 per tutto il resto della stagione. Colpa di un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, curata prima con delle terapie conservative e poi con l’intervento chirurgico (nel febbraio 2018).
La sua prolungata assenza ha portato la società a metterlo fuori rosa per un periodo, liberando il posto ad altri giocatori provenienti dalla Primavera. Una stagione sfortunata per il centrocampista classe 1995, che però sembra avere l’intenzione di volersi riscattare immediatamente già a partire da quest’estate.
Al momento non ci sono delle significative novità sul suo stato di forma, ma pare che il club intenda confermarlo per la prossima stagione di Serie B. La prima cosa da fare sarà quella di valutare le sue reali condizioni fisiche. Le prossime settimane, con i ritiro a Primiero, saranno utili per dare i primi responsi. Il ragazzo comunque sarebbe contento di rimanere e di avere la possibilità di giocarsi nuovamente le sue chances con il club gialloblù in cadetteria.
La decisione finale sarà comunque presa dal nuovo ds, in accordo con l’allenatore Fabio Grosso. C’è da considerare anche il fatto che Zaccagni ha un contratto con il Verona fino al giugno 2020 e che cederlo in questo momento, dopo un lungo periodo di inattività, potrebbe risultare controproducente dal punto di vista economico.