I ferraresi piombano sui due gialloblù. Per il francese accordo vicino. Intanto Setti conferma alcuni membri societari

Il Verona si sta muovendo fuori e dentro casa. In sede l’aria comincia a migliorare dopo le settimane buie seguite dopo la retrocessione. Il direttore operativo Francesco Barresi è stato confermato dal presidente Maurizio Setti. Con lui dovrebbe restare anche il direttore commerciale Marco Sorosina, mentre dell’allenatore della Primavera, Antonio Porta, si era già scritto. Nonostante la retrocessione ha firmato un contratto per due anni ancora con l’Hellas. D’altronde Setti si fida di Massimo Margiotta, responsabile del settore giovanile, voluto proprio dall’imprenditore titolare di Manila Grace.

DA L’ARENA. Secondo il quotidiano locale il Verona realizzerà un bel gruzzolo dalla vendita di Fares. “La Spal ha in pugno Fares“, racconta stamattina il giornale dei veronesi. Trattativa ormai agli sgoccioli, sveltita ieri dalla mano dell’agente Mino Raiola. Cessione a titolo definitivo messa da tempo in preventivo dal Verona, affare ormai fatto sulla base di cinque milioni. In più la Spal, nonostante l’arrivo di Valdifiori, potrebbe comunque riscattare Viviani e rivenderlo successivamente oltre ad aver chiesto all’Hellas informazioni su Calvano, monitorato anche dal neopromosso Empoli su esplicita volontà del tecnico Andreazzoli.

GROSSO QUESTIONE DI POCO. Presto verrà ufficializzato anche mister Fabio Grosso. Una trattativa condotta da Tony D’Amico con il rinforzo dello stesso presidente Maurizio Setti che ha buoni uffizi presso la “Santa Sede del calcio italiano”: ovvero la Juventus. Oltre ad indennizzare Giancaspro e il Bari, il club gialloblù ha potuto contare sull’aiuto di quello bianconero. Un peccato che non vi sia più Kean, che fu nella Primavera di Grosso. Ormai la Juve lo ritiene un attaccante da Serie A.